Anno nuovo, attacco vecchio: la Lazio riparte da Klose, Keita e Candreva

Keita, Klose, Candreva. Non è una filastrocca ma l’attacco della Lazio da due stagioni, non potrebbe essere altrimenti vista la loro qualità. Il panzer aveva iniziato a Milano la sua carriera in biancoceleste, oggi pomeriggio ripartirà da lì, con un campionato del mondo in più e tanta voglia di mettersi in gioco. Il tedesco ha convinto Pioli, ma il ballottaggio con Djordjevic resterà aperto fino all’ultimo. Klose ricomincia contro il Milan, proprio con i rossoneri ha messo a segno il suo primo gol nella massima serie: il centravanti di Opole artiglia il pallone, salta Nesta (non uno qualunque) con una magia e infila alle spalle di Abbiati. Come riporta il Corriere dello Sport quest’anno Miro potrà concentrarsi sulla Lazio, nessun Mondiale da vincere e record da infrangere. L’obiettivo è tornare a far volare in alto l’aquila. Mister Pioli si vuole affidare a lui, a 36 anni la sue fame e la sua esperienza potrebbero essere decisivi per sfatare il tabù Milan. A fianco di Klose ci sarà anche il giovanissimo Keita, è lui l’astro nascente di questa Lazio: “Spero di fare altri gol nella partite che contano, a cominciare dalla prima di campionato col Milan”, si espresse così dopo aver segnato a Ferragosto contro il Latina la sua prima rete stagionale. Lo ha cerchiato in rosso nella sua agenda questo 31 agosto, come si fa con gli appuntamenti da non mancare. Proprio l’ottavo mese dell’anno ha segnato la rinascita dell’ex Barça: come riporta la Gazzetta dello Sport se nel ritiro ad Auronzo di Cadore sembrava svogliato, nella tournée tedesca ha messo il turbo. Una crescita enorme quella di Keita, ha ingranato la marcia ed ha premuto sull’acceleratore, ora non si vuole più fermare. Gradisce anche il modulo: “Il 4-3-3 di Pioli è il modulo perfetto per me. Mi riporta ai tempi del Barcellona”, la sua culla calcistica, dove si è fatto notare per la prima volta, ora la testa è sul proprio futuro. Alla prima giornata, Keita vuol già lasciare la sua impronta sul campionato che può diventare quello della sua consacrazione. Con Candreva si completa la “filastrocca”: l’esterno romano lo scorso anno ha fatto la miglior stagione della sua carriera, dodici reti per la buona pace di Hernanes e Nedvěd, nessuno meglio di lui. Dopo la deludente parentesi al Mondiale si è messo subito a disposizione di Pioli con la stessa voglia e cattiveria dello scorso anno. Il gol contro il Bassano ne è la dimostrazione. Il numero 87 è quello che tiene più in apprensione la tifoseria biancoceleste, finalmente riscattato dalla società a giugno ora si lavora sull’adeguamento contrattuale. L’idea è quella di fargli uno stipendio da top player al termine del mercato: 2,2 milioni di euro. Così ha promesso la dirigenza laziale. Antonio aspetta,l'intento è quello di restare a Roma (si trova benissimo nella capitale). Klose, Keita e Candreva oggi guideranno l’attacco biancoceleste contro il Milan di Inzaghi, nel mirino c’è un tabù da sfatare.