Barreto: visite mediche effettuate, tornerà a novembre

05.09.2009 09:45 di Gianluca Leonardi   vedi letture
Fonte: rassegna stampa a cura de lalaziosiamonoi tratta da corriere dello sport-daniele rindone
Barreto: visite mediche effettuate, tornerà a novembre

Gonzalo Barreto è un giocatore della Lazio, c’è la firma sul contratto di cinque anni. Ha effettuato ieri a Roma le visite mediche - come ha fatto sapere il suo entourage – ma sarà tesserato tra quattro mesi, prima non è possibile. Il 22 gennaio 2010 compirà 18 anni, da quel momento la società potrà depositare l’accordo in Lega e il baby bomber potrà mettere piede in serie A. Crescerà alle spalle di Zàrate, Rocchi e Cruz. E’ stato a Roma per due giorni, la società l’ha blindato, l’ha nascosto. Barreto ha vissuto i primi momenti dell’avventura romana nell’ombra, quasi fosse inavvicinabile. Tanto da farlo arrivare giovedì in treno alla stazione Termini, proveniente da Milano.

LE DICISIONI- E’ rientrato in Uruguay, si allenerà da solo e non con i nuovi compagni. Disputerà i Mondiali under 17 in Nigeria dal 24 ottobre al 15 novembre, poi farà rientro a Roma. E inizierà ufficialmente la missione biancoceleste. Si metterà a disposizione di Ballardini, vivrà due mesi di ambientamento, giocherà qualche amichevole (la Lazio chiederà le deroghe necessarie) per entrare in contatto con il calcio italiano. L’obiettivo è farlo arrivare a gennaio con un bagaglio d’esperienza. Non è escluso che possa partecipare a qualche gara del campionato Primavera. Nella Primiera uruguayana ha totalizzato solo 13 minuti di gioco, ha esordito poche settimane fa, poi è stato chiuso dal suo trasferimento alla Lazio: “Dopo l’incontro contro il Tacuarembò il presidente del Danubio, Arturo Del Campo, ci ha comunicato che il giocatore era stato ceduto alla Lazio. Gonzalo ha salutato noi e tutti i suoi compagni. Sarebbe spettacolare riaverlo sia pure per cinque mesi perché è un giocatore fantastico”. Parole e racconti di Jeorge Giordano, il tecnico del Danubio, l’uomo che l’ha fatto debuttare tra i grandi. E’ rimasto incantato dai suoi colpi, non lo riavrà: “Io e il mio staff siamo arrivati due mesi fa ma avevamo già seguito il giocatore nel torneo sudamericano rimanendone impressionato. Quando siamo stati ingaggiati non c’è voluto molto per decidere di aggregarlo alla prima squadra. Un talento così non si vede tutti i giorni. Ha esordito nella prima partita ed è stato decisivo nonostante abbia disputato solo un frammento del match. Si è conquistato il rigore con il quale la squadra ha vinto”. Dicono sia il nuovo Zàrate: “Le sue caratteristiche sono un po’ quelle dell’argentino: è molto tecnico, ha un ottimo dribbling e il gol gli scorre nelle vene. Barreto lo trovo simile a Zàrate e Chevanton".