Belleri: "Lazio, puoi puntare alla Champions! Inzaghi? Ha dato alla squadra una grande personalità"

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“Inzaghi sta facendo delle cose splendide, la Lazio ha un’organizzazione di gioco molto buona. I biancocelesti sono stati una piacevole sorpresa. Simone è stato un allenatore in campo anche quando giocava, e ora ha dato ai suoi un’impronta e una personalità importante. Lo spirito dei ragazzi è quello giusto". A parlare così è Manuel Belleri che è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 commentando la prima parte di stagione della squadra di Inzaghi. L'ex difensore ha commentato anche i componenti del reparto arretrato delle aquile: "Patric sta facendo molto bene. Basta ha avuto qualche battuta d’arresto, ma ci può stare nell’arco di un campionato; è di grande affidabilità. Lo spagnolo è migliorato, ma può ancora crescere allenandosi con grandi campioni e avendo un allenatore bravo. Inzaghi sa con quali tempi inserire un giocatore in una piazza simile. Ho avuto sempre tantissima stima nei confronti di Radu, ha personalità e la trasmette ai compagni di reparto: mi sono anche allenato con lui. Quando sta bene fisicamente è un ottimo giocatore. Ha sempre offerto buone prestazioni e ha un carisma particolare. Tutti i calciatori hanno fatto bene quando sono stati chiamati in causa. Vedendo la Lazio da fuori, mi sembra che ci siano i giusti presupposti per raggiungere obiettivi importanti". Ma dove può arrivare la squadra di Inzaghi? Belleri non ha dubbi: "I biancocelesti possono lottare per la Champions fino alla fine del campionato. All’inizio c’era qualche incognita sulla rosa, ma ora è giusto pensare di poter restare in scia per il secondo o il terzo posto. Trovarsi alla fine dell’anno in una di queste posizioni sarebbe un ottimo traguardo. In questo momento è giusto pensare a questi obiettivi, la Lazio ha la possibilità di centrarli. Inzaghi ha sempre trasmesso al meglio le proprie idee. La gestione dello spogliatoio è fondamentale, lui ha la capacità di relazionarsi con i calciatori facendoli sentire importanti. Ciò ha creato un feeling speciale tra l’allenatore e i calciatori”.