Belleri: "Questa Lazio può lottare per i primi posti. Djordjevic? Giusto puntare su di lui"

Due stagioni alla Lazio, intervallate dall’esperienza a Bergamo con l’Atalanta. Un primo posto con il Lecce nella serie cadetta nel 2009-2010. Manuel Belleri è intervenuto ai microfoni Lazio Style Radio 89.3 per parlare della sfida di questa sera fra Verona e Lazio.  

Hellas- Lazio, come vedi questa gara?

"La Lazio sta facendo un buonissimo campionato, nonostante le difficoltà inziali è riuscita a sistemare la classifica. Oggi ha un’occasione importantissima per mettere un bel distacco e arrivare nelle zone alte della classifica".

La Lazio ha avuto delle difficoltà iniziali, come ti spieghi questa inversione di rotta?

"Secondo me c’è stato un momento in cui giocatori, società e allenatore hanno capito la difficoltà del momento e si sono compattati e uniti, hanno trovato la strada giusta con il lavoro. A livello di gioco la Lazio ha sempre giocato bene, magari non era riuscita a segnare. Una volta che le cose hanno girato in una certa maniera sono arrivati i risultati. La Lazio ora mette timore a tutti".

Nonostante le buone prestazioni sono arrivate anche delle critiche…

"Queste cose fanno parte dell’ambiente del calcio, si trovano un po’ dappertutto. Sia a Roma che a Milano. Però se viste in una certa ottica possono essere utili per migliorarsi. Io ho visto la partita con il Palermo, dove i rosanero hanno avuto delle grandi occasioni, è stato bravo Marchetti in quel caso perché ha fatto 2/3 parate strepitose, poi i biancocelesti hanno trovato il gol. Da lì poi i biancocelesti si sono sbloccati a livello mentale".

Però ci sono state anche critiche non costruttive…

"Questo è vero, quando la critica è costruttiva viene presa in un altro modo, tutti l'assimilano e cercano di migliorare. Quando la critica è mirata a distruggere un qualcosa, credo che sia comprensibile. Ritengo che la società e la squadra abbiano le capacità di gestire queste situazioni".

Pioli in conferenza ha detto bisogna stare concentrati e con i piedi per terra…

"Ho sentito le sue parole, un discorso giustissimo. Bisogna avere l’entusiasmo per vincere le partite. Magari questo entusiasmo iniziale ti permette di fare delle cose che non mai pensato di fare e tenti di osare. Però bisogna restare con i piedi per terra perché si può incappare in alcuni risultati negativi e ritrovarsi a metà classifica montandosi la testa".

A novembre incominciano ad arrivare le big, la sfida con la Juve è in programma il 22 novembre, ritieni che la Lazio subisca più i cali tensione con le piccole o con le grandi?

" La Lazio a volte i cali di tensione li ha avuti contro le squadre ‘meno forti’. Contro la Juve devi restare concentrato durante tutta la settimana, così come il Milan e l’Inter. Contro le grandi è difficile incappare in cali di tensione. La Juve di quest’anno non è la stessa di Conte, e lo dimostra la sconfitta di ieri in campionato. Anche lo stesso Milan sta giocando bene, ma la Lazio non è da meno dei rossoneri".

Ritieni che il livellamento del campionato italiano sia verso l’alto e o verso il basso?

"Il livellamento è verso l’alto. La Lazio oggi se vince si piazza al terzo al posto. Le grandi stanno facendo un buon campionato, ma non c’è una grossa differenza con la Lazio. La Juve con l'addio di Conte ha perso moltissimo, fa meno paura rispetto a quando il Ct della Nazionale sedeva in panchina. La formazione di Pioli può lottare per i primi posti".

Contro il Palermo si è sbloccato Djordjevic, che ne pensi di questo giocatore?

"E’ stata una partita un po’ strana, Marchetti ha risolto la gara con un paio di interventi strepitosi. Djordjevic si è sbloccato lì, è un attaccante che è stato visionato dagli osservatori che hanno pensato fosse un’ottima scelta. La società ha fatto bene a puntare su di lui"

Lucas Biglia sta disputando una grande stagione, l’anno scorso ha avuto delle difficoltà…

"A volte l' inserimento di un giocatore che arriva con aspettative importanti, con caratteristiche importanti, può andare in difficoltà. Anche Ledesma ha avuto lo stesso problema. Appena risolte le problematiche dell’ambientamento si ritorna ai livelli di sempre. Biglia dopo un periodo di ambientamento è tornato ai suoi livelli"

Cosa bisogna temere del Verona?

"Il Verona con Toni davanti non si muove tantissimo come gli anni passati, ma l'attaccante è un punto di riferimento per la squadra. Il cross dal fondo diventa un’arma vincente per la squadra con una punta così, un pallone che sembra buttato in area in modo confuso con lui può diventare un pericolo".