Biglia: "Bello tornare all'Olimpico, ma non mi aspetto una bella accoglienza. Ho scelto il Milan per vincere"

Pubblicato alle 13:50
08.09.2017 14:05 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Biglia: "Bello tornare all'Olimpico, ma non mi aspetto una bella accoglienza. Ho scelto il Milan per vincere"
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A 48 ore dal suo ritorno all'Olimpico da avversario, Lucas Biglia parla in conferenza stampa a Milanello. Il centrocampista rossonero si racconta tra passato, presente e futuro. Ecco le sue parole:

SUI TANTI VOLTI NUOVI IN SQUADRA - "Ci stiamo mettendo a disposizione del mister e siamo noi che dobbiamo dare qualcosa in più. Lo stiamo facendo tutti, alla grande. Ci siamo inseriti benissimo nel gruppo, fatto di grandi persone. Ognuno di noi deve dare più del 100% per il Milan".

SUL CAMPIONATO -  "La Juventus? Sono i favoriti, hanno vinto lo scudetto. Ci saranno squadre fortissime come Napoli, Roma, Inter, Lazio e Atalanta. La squadra da battere è la Juve".

SU LAZIO-MILAN - "Non credo sia il vero test. Abbiamo giocato sia in Italia sia in Europa con squadre toste. La Lazio ha finito il campionato davanti al Milan, è una squadra formata e possiamo capire dove siamo arrivati, dove vogliamo arrivare e cosa vogliamo far diventare il Milan".

SU LUCAS LEIVA "E' un grandissimo giocatore, vuol dire qualcosa se è stato tanti anni al Liverpool. La partita però non sarà Leiva-Biglia, ma Lazio-Milan".

SULLA SUA CARRIERA - "Il calcio mi ha dimostrato che i meriti non servono, servono risultati. E se sono al Milan, è perché ho fatto le cose bene. Sono in un club mondiale. Era quello che volevo e spero di dare il meglio di me".

SU PIOLI E INZAGHI -  "Mi hanno fatto esprimere al massimo, Simone ha dimostrato di essere un grandissimo allenatore. E' una persona con cui ho avuto un grandissimo rapporto e gli auguro sempre il meglio, perché abbiamo lavorato alla grande insieme".

SULL'ATMOSFERA DELL'OLIMPICO - "Non mi aspetto una bella accoglienza. Ma non mi farà cambiare l'idea che ho della Lazio. Sono felice di tornare a Roma, rivedere gli ex compagni con cui ho una bella relazione. Ma oggi indosso un'altra maglia". 

SU BONUCCI - "Leo è uno dei più forti al mondo ed è una bella garanzia. Averlo in difesa, ti può dare tanto"

SUGLI OBIETTIVI DEL MILAN "E' una squadra di qualità. Non possiamo parlare di scudetto ora. Se ne riparlerà a marzo-aprile, quando le partite saranno decisive".

SULLE SUE CONDIZIONI FISICHE "Mi danno fastidio le voci su di me. Gli infortuni che ho avuto, sono stati solo tre a livello muscolare. Ho avuto anche dei problemi articolari. Non è che uno è fragile se prende una botta. Se uno guarda i precedenti, sono sempre tornato prima dei tempi indicati. Sto bene. Col Cagliari ho fatto 30 minuti, poi in Argentina ho giocato e mi sono allenato bene fino a mercoledì mattina".

SULLA LAZIO -  "E' una squadra forte, ha vinto contro la Juve la Supercoppa. Non è poco vincere contro la Juve. E' una squadra che lavora bene in gruppo, ordinata tatticamente e ha gentre di qualità, soprattutto dalla trequarti in avanti. Al Milan gioco in modo diverso, con Inzaghigiocavamo con il 3-5-2".

SU LOCATELLI, CUTRONE E CHALANOGLU: "Manu ha una grandissima qualità. Come tutti noi deve crescere per arrivare a grandi traguardi. Cutrone mi ha impressionato. Gli altri li conoscevo, ma lui mi ha impressionato tanto. Chalanoglu sta imparando la lingua e imparando un nuovo ruolo, io in Germania l’ho visto giocare esterno alto dietro la punta. Con il tempo imparerà perché ha grande qualità tecnica".

SUL CAMPIONATO DEL MILAN E GLI OBIETTIVI "Ci vuole tanto lavoro. Ci vuole anche umiltà. Non dobbiamo pensare che una partita è più facile dell'altra. Dobbiamo adattarci a quello e capire la situazione per affrontare tutto al massimo. Siamo tutti importanti visto che abbiamo tante competizioni, quando uno si sente più importante degli altri iniziano i problemi. Lavoriamo tutti insieme per gli stessi obiettivi. Il primo obiettivo della società è arrivare in Champions: le ambizioni vengono dalla qualità della rosa. Non serve avere pressioni bisogna lavorare per arrivare tra i primi 4. Poi a marzo o aprile vedremo dove sono. Ho trovato quello che mi aspettavo. Essere accanto a gente importante come Gattuso è incredibile".

SUI MANCATI SUCCESSI CON LA LAZIO -  "Sicuramente è un bel rimpianto non aver vinto. Ma sono cose che fanno parte del passato. Ho scelto questo progetto ambizioso per vincere. Oggi speriamo di arrivare lontano nelle tre competizioni".

SULL'APPRODO AL MILAN - "Ad ottobre o novembre c’è stato il primo contatto con Fassone e Mirabelli. Mi hanno trasmesso la voglia e l’ambizione, poi i risultati arrivano con il lavoro. La 21 di Pirlo? Andrea per me è un idolo, un esempio da seguire. Ha vinto tanto ed è difficile da raggiungere, ma ho voglia di vincere come ha fatto lui. Non sarà facile ma ci proveremo. È stato tanto importante il nome Milan per la mia decisione. Prima di arrivare in Europa l’ho visto giocare tante finali con squadre argentine, poi l’ho incontrato in Champions con l’Anderlecht. Arrivare a San Siro è stato sempre un sogno, ho dovuto correre per arrivare. Montolivo? Possiamo giocare insieme, ha tanta qualità e può anche inserirsi in area".