Brocchi: "Alla Lazio ho lasciato un pezzo di cuore, sogno di allenarla. Radu? Può fare il centrale"

15.10.2014 07:49 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria. Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Brocchi: "Alla Lazio ho lasciato un pezzo di cuore, sogno di allenarla. Radu? Può fare il centrale"
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"Il Milan è la mia famiglia, ma lo è anche la Lazio, lì ho lasciato un pezzo del mio cuore. Devo crescere come allenatore ma sono ambizioso e il mio desiderio è allenare la Lazio". Parola di Cristian Brocchi. L'ex centrocampista biancoceleste ed attuale allenatore della Primavera del Milan si è raccontato sulle pagine de Il Messaggero nella settimana che porterà alla sfida tra Fiorentina e Lazio, maglie entrambe vestite dall'ex mediano. Il tecnico rossonero crede molto nei due club e li vede seri candidati per la zona europea: "Sono due squadre che si assomigliano molto, con due allenatori molto bravi che sanno lavorare con i giocatori e sanno esattamente dove vogliono arrivare. Hanno dato un’identità di gioco e si vede chiaramente. Per me le due squadre possono tranquillamente lottare per un posto in Champions e non sono affatto matto. Juve e Roma hanno qualcosa in più, ma subito dietro ci sono Napoli, Fiorentina, Lazio e Milan a giocarsi il terzo posto". Brocchi crede molto nella Lazio, che vede come possibile sorpresa del torneo: "Ai miei ex compagni non manca nulla per fare bene. Ho ancora negli occhi la Lazio di Genova, bellissima. Se sai giocare così puoi andare molto lontano e Pioli da questo punto di vista è stato bravissimo, sta spingendo su un certo tipo di mentalità. Parolo è stato un ottimo innesto e anche Djordjevic, peccato per Gentiletti, si vede che è un leader e gran giocatore, ma i difensori non mancano, c’è Stefan (Radu, ndr) che conosco bene e lui può fare il centrale e chi sostiene che non lo vuole fare, dice una stupidaggine. Per me la Lazio è stata costruita bene, si deve migliorare ancora qualcosina sul campo, ma la strada intrapresa è perfetta. Keita? È un ragazzo d’oro, talento straordinario, sarà un grande, ma il posto bisogna sudarselo durante la settimana, nessuno te lo regala". Infine una battuta anche su Stefano Mauri, sempre più protagonista nonostante qualcuno lo avesse già bollato come finito: "Ogni anno è così e io ne so qualcosa, Stefano ha qualità e carisma, alla fine la spunta sempre".