Cagni loda Pioli: "E' lui che sta facendo la differenza!"

30.10.2014 17:49 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
Cagni loda Pioli: "E' lui che sta facendo la differenza!"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Due stagioni sulla panchina dell’Hellas Verona e una carriera da tecnico in giro per l’Italia, Luigi Cagni è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per parlare della sfida di stasera fra Verona e Lazio.

Che Verona si aspetta dopo queste sconfitte con Milan e Napoli…

" Verona e Lazio hanno due allenatori che sono fra i migliori in campionato, hanno fatto questo mestiere guadagnandosi tutto. Mandorlini non sta facendo bene, ma di più. Pioli secondo me è uno degli allenatore fra i più preparati ed ha una squadra tecnicamente più forte. Sono due squadre che propongono gioco.".

La squadra di Pioli non ha mai pareggiato, l’allenatore sta pagando l’atteggiamento che ha dato alla squadra?

"Sì,sta pagando questo suo modo di fare, sta dando questo tipo di mentalità perché sa che può fare cose importanti. La Lazio ha puntato su questo Djordjevic che sta sorprendendo tutti, anche Parolo è un giocatore importante. Oltre loro ci sono elementi come Ledesma e Candreva. La differenza però l’ha fatta l’allenatore che ha portato entusiasmo e questa mentalità"

Nonostante le assenze anche le riserve biancocelesti stanno facendo bene, come valuta la prova dei rincalzi, soprattutto in difesa?

"Sicuramente stanno facendo bene, la classifica lo dice. Quest’anno c’è da dire che la Serie A è un campionato che sta peggiorando. Squadre come Lazio e Verona faranno un buon campionato perché questo torneo è tecnicamente non esaltante".

Crede che questa squadra possa lottare per i primi posti?

"Rispetto Roma e Juve questa squadra non ha l’organico, paragoni non ne faccio mai rispetto l’annata precedente. Il calendario è differente per tutte le squadre, questo tipo di ragionamenti lasciano il tempo che trovano. Si valuterà tutto il girone di ritorno, che è un altro campionato".

Ormai nel calcio italiano si prendono molti più gol…

"Nel calcio mondiale il problema è che non ci sono più difensori, prendiamo molti più gol di prima per errori grossolani. Nei settori giovanili ci sono allenatori non preparati per allenare i difensori a livello individuale. Preferiscono un difensore che imposta piuttosto ad uno che difende, anche il portiere deve calciare bene. Non interessa se para, basta che calci bene".

Una sua valutazione sulle concorrenti della Lazio…

"Sono tutte sullo stesso livello, anche il Milan visto ieri è una squadra che non ha difesa. La Fiorentina è una squadra più propensa all’attacco. Il Napoli non ha continuità nonostante i grandi valori. La Lazio è in una situazione particolare ed ha un allenatore concreto che sa come avere continuità di risultati".

Nonostante abbia giocato solo due gare ha avuto modo di vedere Gentiletti?

"No, non l’ho visto perché sono stato in America due mesi. Sono andato a vedere il calcio americano che è in grande crescita"

Le chiedo di Miro Klose che è tornato al gol, quanto è importante il tedesco per la Lazio?

"Importantissimo. Ho l’impressione che sia un grande professionista e una bella persona. E’ un giocatore che accetta le decisioni del mister, ma è sempre a disposizione quando viene chiamato in causa. Può essere l’allenatore in campo".

Dove pensa sia la chiave tattica di questa gara?

"Io ho l’idea che le partite si vincono sulle fasce laterali, e queste squadre le fasce le usano. Hanno entrambe degli elementi che giocano bene sugli esterni, che sanno crossare e tirare da fuori. Forse il Verona ha perso qualcosa in termini di uomini per le scelte di mercato".

Dopo la cocente sconfitta con il Napoli per il Verona può prevalere la voglia di rivalsa o contraccolpo psicologico?

"Sarà importante il fattore fisico. Chi sta meglio, avrà la meglio. Mandorlini vuole aggressività. Se il Verona sta bene potrà mettere in difficoltà la Lazio, altrimenti andranno in difficoltà. Mandorlini è intelligente, se sa che la sua squadra può fare, farà. Altrimenti doserà le forze"