Calisti boccia Bergessio: "Meglio Pazzini o Denis. Juve e Lazio le più in forma!"

26.01.2015 20:18 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Calisti boccia Bergessio: "Meglio Pazzini o Denis. Juve e Lazio le più in forma!"
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© foto di Federico Gaetano

Una serata emozionante, la presentazione della nuova maglia è un felice prologo dello spettacolo in campo. Rieccola, sul manto erboso, volare ad ali spiegate, quell'aquila destinata a rievocare tanti ricordi. Non solo una maglia, molto di più, una bandiera, il racconto di una storia. Che è anche un manifesto programmatico: "non mollare mai", così va letta. La maglia dei -9, stagione '86-'87: una casacca difficile da indossare, ma questa difficoltà non ha dissuaso gli eroi che la vestirono. E tra i protagonisti di quell'annata, Ernesto Calisti ha commentato ai microfoni di Radiosei la gara casalinga contro il Milan, che aldilà della bella vittoria, è un sabato sera da ricordare: "Una bellissima serata, conclusa al meglio con un trionfo. Poteva andare meglio, mancava Fascetti, un'assenza importante. Comunque abbiamo vissuto una bella emozione: il giro di campo, con il senso d'appartenenza della gente che applaude le mani. Per ricordare una stagione brutta, ma che alla fine è stata bellissima e ha fatto la storia. Noi che abbiamo questa lazialità dentro, ci rendiamo conto di cosa significhino questi colori, questa maglia. Eravamo in sala stampa, quand'è stato proiettato quel filmato, e grazie a quella clip abbiamo rivissuto alcuni momenti della partita. E ho visto Piscedda e Caso con gli occhi lucidi. Dentro proviamo ancora delle emozioni a certe immagini. Mettere quella maglia e sentire quella gente che incita, credo che serva anche ai giocatori, è una spinta in più. Sentire la gente ha sicuramente dato alla squadra una mano. Non abbiamo avuto l'occasione di parlare con quei ragazzi, di questa maglia. Ma in realtà non abbiamo parlato nemmeno con Lotito, è stato qualcosa di molto formale. Siamo stati chiamati e abbiamo fatto ciò che si doveva". Una gara che ha ribadito il momento di grazia che i biancocelesti stanno vivendo: "La Lazio ha dimostrato di metterci qualcosa in più degli altri, di essere una grande squadra. Grandissimo Miro, ma dispiace anche per l'infortunio di Djordjevic, mi torna in mente il mio. Però penso che sia giusto che Klose faccia il titolare. Credo che adesso la Lazio sia la squadra che giochi il miglior calcio. E con la Juve, è quella che sta meglio fisicamente! La Lazio al momento è più forte della Roma, è più facile che i biancocelesti raggiungano i giallorossi, che quest'ultimi la capolista torinese. La Roma ha perso condizione fisica, ma anche le logiche di gioco che l'avevano contraddistinta nella scorsa stagione. Il mio bilancio dell'ultimo mese? Positivo: la Lazio ha affrontato squadre di prima fascia, forse poteva anche essere più fortunata, con qualche decisione arbitrale diversa... E' cresciuta molto nel secondo tempo, lo ha dimostrato con il derby, culminando sabato sera. Al momento vedo Lazio e Napoli a giocare il terzo posto. E a tentare di andare a prendere la Roma, che vedo molto in difficoltà". Nota stonata, la frattura del malleolo peroneale che ha interessato il numero 9 laziale, negli istanti che precedono il secondo gol di Parolo: "La Lazio deve prendere qualcuno. L'infortunio di Djordjevic è un brutto colpo, il serbo ha dimostrato di essere una valida alternativa a Klose, e il tedesco non potrà caricarsi sulle spalle l'attacco, non è un ragazzino. Bergessio? Non mi piace, se vuoi prendere qualcuno, dovresti farlo anche in ottica per il futuro. Io opterei per Pazzini, o Denis. Gli altri non fanno al caso nostro".