Caso Keita, Gozzi (pres. Virtus Entella): "Siamo ostaggi dei giocatori! I contratti per loro sono carta igienica"

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"Ormai siamo in ostaggio dei chiari di luna dei giocatori. I contratti non valgono e sono diventati asimmetrici con le società costrette a rispettarli in tutto e per tutto, mentre per i calciatori sono carta da cesso, soprattutto quando decidono di cambiare squadra forzando la mano fino ad arrivare a risoluzioni unilaterali". A parlare così è Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, che sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport commenta i casi caldi del calciomercato estivo. Tanti calciatori non si sono presentati agli allenamenti con i rispettivi club perché vogliono cambiare squadra. Da Dembelé a Kalinic passando per Kondogbia fino ad arrivare a Keita Balde Diao. L'attaccante è in rottura totale con la Lazio ed è a Barcellona, ma vorrebbe andare alla Juventus. Gozzi continua e chiede che qualcosa possa essere modificato in favore delle squadre: "Alla fine un’altra società si carica sulle spalle il grave inadempimento contrattuale operato dal calciatore che alla fine la fa sempre franca senza mai ricevere sanzioni. Bisogna intervenire, servono meccanismi che disincentivino questi comportamenti e una riforma delle regole: ne ho già parlato con Tommasi ed altri presidenti".