Cena per Amatrice, Suor Paola a Radiosei: “Siamo in fermento, c'è un progetto importante. Ecco i presenti"

Pubblicato il 27/09 alle 19.45
28.09.2016 07:10 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
Cena per Amatrice, Suor Paola a Radiosei: “Siamo in fermento, c'è un progetto importante. Ecco i presenti"

Si terrà domani al villaggio So.Spe. di Via de’ Iacovacci 21 (00164, Roma) la cena di beneficienza che vedrà coinvolti i giocatori della Lazio per un giorno nei panni di camerieri. Una serata il cui ricavato (l’offerta è libera) andrà alle vittime del terremoto che un mese fa ha colpito Amatrice. Dell’evento ha parlato Suor Paola, fondatrice dell’associazione "So.spe" (Solidarietà e speranza), sulle frequenze di Radiosei: “Siamo in fermento, siamo tutti pronti per questo evento. Speriamo vada tutto bene. Come associazione andiamo sempre in questi posti colpiti dalle catastrofi. Mentre mi recavo ad Amatrice per portare diversi beni, ho visto che le persone cominciavano ad andar via da qui. Ho pensato allora di fare un progetto importante, parlando con il sindaco e il vescovo. L’obiettivo è raccogliere dei fondi per far tornare il paese com’era prima, acquistando ad esempio banchi per le scuole o ristrutturando la chiesa. Sarà la prima di tre o quattro manifestazioni e, a seconda del ricavato, vedremo come aderire ai vari progetti”. Poi sul programma della serata: “I tifosi arriveranno con largo anticipo. Cominceremo a farli entrare ed accomodare alle 19. Intanto andranno in onda delle immagini della Lazio. Quando saranno tutti arrivati, ci sarà un momento solenne in cui i bambini della casa famiglia daranno a ogni giocatore una parannanza per cominciare a servire. Insieme a loro ci sarà anche Delio Rossi. Il menu prevede un piatto di antipasti calabresi, proprio come le miei origini. Ci saranno poi due primi: una lasagna e una pasta all’amatriciana. Infine avremo dolci e frutta”. Suor Paola ha svelato anche i giocatori presenti: “Ho chiesto di far venire quelli più legati alle tradizioni italiane. Ci saranno Parolo, Cataldi, Milinkovic-Savic - che ha vissuto la guerra in Bosnia - e Ciro Immobile. Se poi arriverà qualcun altro, meglio così. Lotito? Credo venga anche lui. Gli ho detto: ‘Meglio che non vieni altrimenti fai scappare tutti i tifosi (ride, ndr)’. E si è messo a ridere anche lui”. Già in passato furono coinvolti alcuni giocatori biancocelesti: “Quando ho costruito la prima casa famiglia, feci il ‘derby del panino’ in un locale. Prendemmo tre giocatori della Lazio tra cui Nesta e tre della Roma. Ci fu tantissima gente, i calciatori al tempo sentivano molto queste vicende”.