Certificati, Prof. Galanti: "La questione va approfondita, il medico personale è un diritto ma..."

23.08.2017 17:05 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Certificati, Prof. Galanti: "La questione va approfondita, il medico personale è un diritto ma..."

Keita e Niang: cos'hanno in comune i due attaccanti? Oltre ai rumors di mercato legati alla Lazio - quello del francese è un profilo spuntato proprio come idea per sostituire il classe '95 -, ci sono i certificati medici. Sì, perché entrambi i giocatori hanno deciso di svincolarsi da allenamenti e convocazioni proprio appellandosi a questi documenti. Sui quali si è soffermato ai microfoni di TMW Radio Giorgio Galanti. Responsabile medico e coordinatore scientifico della Fiorentina per molti anni, il professore ha approfondito la questione: "Certamente è un argomento molto interessante e di grande attualità. La vicenda non è banale dal punto vista etico e deontologico. Il calciatore è un dipendente della società che ha un medico pagato dal club stesso. Nulla vieta però al giocatore di avere un suo medico personale. Non vedo nessuno scandalo ad avere un medico personale al quale si chiede un giudizio sulla salute, è un diritto in questo caso utilizzare un medico di fiducia".

CERTIFICATI E MERCATO - "In un periodo di trasferimenti e di compravendite ci può magari anche essere l'interesse del calciatore ad avere i propri riscontri sulle proprie condizioni. Come quando un giocatore si infortuna e si deve operare: la società ha dei suoi consulenti ma poi, se vuole, il calciatore si opera da chi sceglie lui. Ma ripeto, è un tema molto attuale, a marzo terrò un congresso a riguardo. E' un argomento da approfondire, così come andrebbe discusso il motivo per cui non c'è la condivisione della cartella clinica del calciatore nel momento in cui il giocatore si trasferisce da una società ad un'altra, per fare un esempio".