Crespo sul derby: "A Roma è fondamentale. La Lazio ha meno pressioni, Spalletti una rosa più completa"

Pubblicato il 2/12 alle ore 21:25
03.12.2016 06:44 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Crespo sul derby: "A Roma è fondamentale. La Lazio ha meno pressioni, Spalletti una rosa più completa"
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© foto di Federico De Luca

Si avvicina sempre di più il derby della Capitale. Domani è già tempo di rifiniture e conferenze stampa. Gli ultimi preparativi e le ultime dichiarazioni. Poi sarà solo il campo a parlare. In attesa di decifrare il suo futuro, l’ex attaccante della Lazio Hernan Crespo ha detto la sua sulle frequenze di Radio Incontro Olympia: “Inzaghi sta facendo bene, anche se a me piacerebbe vedere una Lazio con un'identità più chiara, senza troppi cambi di modulo. Magari però Simone la sta trovando in questo modo, variando a seconda dell'avversario. Ha il vantaggio di arrivare senza troppi pensieri alla partita, sta facendo meglio rispetto alle aspettative. Quello dei biancocelesti è un signor campionato. Stanno approfittando anche delle difficoltà delle avversarie. La Roma è una squadra compatta. Napoli e Inter sono in un momento no, ma secondo me superiori ai biancocelesti. Anche se i punti attualmente dicono altro”. All’Olimpico Lazio e Roma s’affronteranno in un derby d’alta classifica. Di stracittadine l’allenatore argentino ne sa qualcosa: “Il timore del derby c'è: può condizionare la vita privata e portare a delle contestazioni. C'è la paura, quindi prevale il braccino e la volontà di non perderlo. Ma se uno vuole fare il calciatore è un esperienza da vivere. Servono uomini spensierati, ma anche quelli di esperienza. Uno lo prepara bene, però poi vince anche chi si sveglia meglio la domenica. Credo comunque che la Roma abbia una rosa più completa, quindi potrebbe essere favorita. Ma con quei tre lì davanti Spalletti non dorme mica tranquillo...”. Per molti la grande rivalità tra e il clima che si respira nella Capitale rappresenta un limite: “Lazio e Roma possono ambire di più: gli Scudetti vinti sono pochi per le squadre e le possibilità che hanno avuto. Quando arrivai a Roma, come prima cosa, mi dissero di vincere il derby. Ed eravamo i campioni d'Italia. Ma la mentalità a Roma è questa, la stracittadina è fondamentale. Quando arrivi a giocare in un club del genere devi anche capire come si ragiona in quella piazza”. Infine svela un retroscena di ormai dieci anni fa: “Ho rischiato di andare alla Roma prima di approdare all'Inter”. 

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