Da Minala a Tounkara, passando per Lombardi: il futuro della Lazio è nei loro piedi

Hanno fatto la fortuna del Barcellona prima e del Borussia Dortmund poi. Stiamo parlando dei ragazzi(ni) provenienti dal settore giovanile e che, anche nella Lazio, dimostrano di fare la differenza. Keita già da qualche mese, per gli alti è questione di tempo. Domenica scorsa, non a caso, ha debuttato in serie A anche Joseph Minala, ‘96 di carta d’identità, scoperto da Bollini a settembre e voluto fortemente a Formello. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, inoltre, ricorda che un anno fa Petkovic aveva lanciato Luca Crecco, esterno di fascia sinistra. Nella stagione precedente Reja aveva fatto deuttare Antonio Rozzi, finito in prestito a settembre al Real Madrid Castilla: il futuro è nei suoi piedi. Come per Danilo Cataldi, girato momentaneamente al Crotone. Esperienza fondamentale in serie B, Di Biagio lo ha promosso e inserito nell’Under 21, in estere tornerà per restare. Ma non finisce qui. In rampa di lancio c’è Mamadou Tounkara, classe ‘96, considerato anche più forte del suo gemello Keita, ed è tutto dire. A lui si aggiungono altri talenti Primavera: gli slavi Elez e Antic, i terzini Pollace e Filippini, capitan Serpieri che, contro la Sampdoria, è stato portato in panchina da Reja. Ciliegina su una già ricca torta è Cristiano Lombardi: sta segnando un gol dietro l’altro. Ricorda Rocchi come velocità d’esecuzione e capacità di inquadrare la porta. Se il buongiorno si vede dal mattino...