De Rossi e Rudiger: "Concesso il gioco a loro più congeniale. Lo sfottò? Fa parte del derby..." - VIDEO

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Ennesimo capitombolo contro la Lazio per la Roma, che saluta definitivamente la Juventus e deve guardarsi ora dal Napoli. De Rossi ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Il rimpianto più grande è aver penso una partita simile alle altre, concedendo di sviluppare il gioco più congeniale. Per certi versi siamo stati bravi, è stato un peccato iniziare bene la partita e prendere gol al primo tiro in porta, pareggiare avere occasioni e andare ancora sotto al primo contropiede. Mi sembrano normali le esultanze, foga, rabbia agonistica: poche volte ho visto il rispetto che c’è tra le squadre. Fa parte del derby lo sfottò, non facciamo i bigotti. Sbagliato dire che alcune partite sono decisive, contano tutte. Questa squadra ha giocato tutta la stagione partite decisive. Siamo stati ad un tiro di schioppo da quelli davanti, ma perdere negli scontri diretti brucia, così come qualche pareggio come Empoli e Cagliari. Totti? Sicuro quando perdi la stracittadina per noi romani è qualcosa di diverso. Ci siamo visti in quello di Coppa Italia, con la curva dentro lo stadio avevamo gli occhi lucidi. Non so se è il suo ultimo derby. Non so quanto sia giusto fare una disamina su quello che manca, io devo pensare a fare il mio meglio”.

Analisi ribadita anche in mixed zone: "Ci siamo prestati al gioco che per loro era più congeniale. Dobbiamo capire cosa non ha funzionato e rimboccarci le maniche per lavorare. Dobbiamo fare un finale di stagione all'altezza. Si va avanti, perché le cose possono andare peggio: se arrivassimo terzi sarebbe peggio. Rigore? Ero coperto, lì per lì non ho capito né se il contatto c'era stato né se era inesistente. L'esultanza? Da derby, rivolta ai nostri tifosi. Me la sono presa con una sedia, con un bastone. Normale la mia, normale le loro quando sono passati davanti alla panchina in Coppa Italia. Nel primo derby di campionato, forse abbiamo creato meno degli altri in cui siamo sempre riusciti a creare occasioni. Si difendono da provinciale, ma poi diventa anche da grande squadra. I loro giocatori non sono normali, sono fortissimi: in contropiede devi essere perfetto per non concedere nulla. Magari qualcosa gli è anche andato bene, ma hanno preparato questa partita. L'altra volta forse siamo stati colti di sorpresa, questa volta no". 

RUDIGER - Sulla stessa scia l'analisi di Antonio Rudiger: "La Lazio gioca sempre in ripartenza, perché hanno queste caratteristiche. Comunque i primi due gol li abbiamo concessi facilmente. Espulsione? Ero in ritardo, non volevo fargli male, spero stia bene. Cosa è successo? Le solite cose, abbiamo sempre più occasioni dei nostri avversari. È un brutto giorno per noi”.