DERBY - Il Prefetto Pecoraro: "Non sono preoccupato. Limitazioni alle coreografie? Noi non abbiamo segnali particolari"

Pubblicato ieri alle ore 13.25
21.09.2013 06:50 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
DERBY - Il Prefetto Pecoraro: "Non sono preoccupato. Limitazioni alle coreografie? Noi non abbiamo segnali particolari"

Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro è tornato a parlare del derby alle porte, dopo la provocazione della stracittadina lontano dalla Capitale: "Ci sono stati ripetuti incidenti durante i derby, se dobbiamo intervenire nuovamente perché domenica ci sono altri incidenti delle misure vanno prese - ha dichiarato ai microfoni di Sky Tg 24, come riportato da Repubblica.it - E questo non per colpevolizzare o per dare dei meriti ma solo perché devo salvaguardare gli operatori di polizia e tutti i cittadini che vanno allo stadio, oltre a quelli che non ci vanno ma che si possono trovare nei dintorni". Rispetto alle parole del Sindaco Ignazio Marino, tuttavia, predica tranquillità: "Marino ha detto che era 'preoccupato'. Io gli ho detto che non deve essere preoccupato perché abbiamo le migliori forze dell'ordine a Roma. Non per altro, ma sono abituate a grandi eventi. Di questo non sono preoccupato, si deve preoccupare chi vuole creare disordini. Nel pomeriggio è previsto un nuovo incontro con il questore e gli altri rappresentanti delle forze dell'ordine. Vedremo, ma non mi sembra che ci siano delle problematiche particolari". Grande amarezza nel tifo laziale ha suscitato il divieto espresso dalla Questura alla coreografia ideata dalla Nord: "Limitazioni alle coreografie delle due tifoserie? Che mi risulti no - ha commentato Pecoraro - Anche perché segnali particolari non ne abbiamo". Sulla possibilità di rivedere la stracittadina in notturna: "Mi auguro già nel girone di ritorno che si possa tornare a giocare di sera il derby tra Roma e Lazio. Non dipende da me, dipende dal pubblico. Noi preferiamo operare di pomeriggio alla luce del sole, tuttavia teniamo conto degli interessi televisi e del fatto che la sera lo spettacolo è più bello. Questo dipende dal pubblico, se si mettono in condizione tutti gli operatori di lavorare in sicurezza e serenamente per noi che problema c'è?".