Di Padre in Figlio, De Martino: "Quest'anno abbiamo visto una Lazio fantastica. Ritiro? Si parte il 15 luglio"

04.06.2018 21:24 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Di Padre in Figlio, De Martino: "Quest'anno abbiamo visto una Lazio fantastica. Ritiro? Si parte il 15 luglio"
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© foto di Federico Gaetano

Durante l'evento Di Padre in Figlio il responsabile della comunicazione della Lazio Stefano De Martino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 83: “Questa è la festa di tutti i laziali, un momento per stare insieme. La cosa più emozionante sono i bambini, l’immagine che ti ricorda perché sei diventato laziale. Quando si vedono questi colori è bella qualsiasi cosa. Ritiro? Il 15 luglio sarà la partenza. La presenza del presidente è una grande soddisfazione, può ricevere il giusto applauso del pubblico. Quest’anno abbiamo avuto una Lazio fantastica, abbiamo ricevuto applausi da tutti. Siamo comunque in Europa League e ci attrezzeremo per giocarla al massimo”.

Stefano De Martino è intervenuto anche ai microfoni di Radiosei: "Da tifoso l'emozione è immensa. Quando riesci a stare tutti insieme, con la società, i tifosi, gli ex giocatori, è una sensazione bellisima. I bambini ti ricordano di quando eri uno solo contro tutti, alle scuole medie, alle elementari, alle superiori, dove magari c'era un laziale o due in una classe di 36, di cui gli altri appartenevano tutti all'altra sponda. La lazialità si è cementata negli anni '80, in quelle difficoltà, negli anni dei -9: il Vicenza, gli spareggi. Lì sono nati – secondo me – i laziali per sempre”.

STADIO DI PROPRIETÀ – “Ci credo, è indispensabile perché in Italia siamo lontani anni luce dall'Europa, dove stanno vent'anni avanti a noi. Ti accorgi quanto avere uno stadio di proprietà e una vera e propria città dello sport cambierebbe le sorti anche tecniche, perché significherebbe raddoppiare il fatturato. Il presidente Lotito questo lo sapeva già quando è entrato, nel 2004 ha già presentato il progetto per lo stadio. Io quando sono arrivato nel 2008 ho trovato il progetto sul suo tavolo nei suoi uffici di Villa San Sebastiano. In Italia va fatto un passo in avanti e le strutture di proprietà lo possono dare a tutte le società, ancor di più alla Lazio”.

TORTI ARBITRALI -La Società ha fatto e ha detto tutto quello che le regole le consentono. Lo voglio sottolineare. Forse abbiamo fatto qualcosa di più di quello che ho consentito ad una società. Sicuramente ci sono stati, durante il campionato, dei fatti che hanno condizionato, sicuramente ci mancano dei punti, sicuramente la Lazio meritava l'approdo in Champions League, ma questo non lo dico io, lo dicono tuti in Europa perché ha espresso il calcio più bello. Guardo il bicchiere mezzo pieno, perché non posso pensare ad una Lazio fuori dalle competizioni europee. Pensiamo già al prossimo campionato, pensiamo ad uno stadio che il prossimo anno deve spingere la squadra, perché lo merita: anche questo è importante. Sono convinto che ci darebbe quel punto in più per raggiungere degli obiettivi importanti”.

DIECI ANNI DI LAZIO - “Festeggio il 4 di luglio i miei 10 anni di Lazio. Molto importanti, in cui si è costruito tanto. Abbiamo anche fortificato il compartimento della comunicazione con l'arrivo del portavoce Arturo Diaconale, uomo d'esperienza e grande laziale. 10 anni sono stati importanti, tante cose ancora da fare e credo che adesso la seconda fase sia quella di poter condividere con le strutture più importanti la comunicazione della Lazio. Grazie alla tecnologia possiamo essere sempre più forti. Per me collaborare, dunque, è la seconda fase di questo progetto”.