Diaconale: "La Lazio oggi è un punto d’arrivo. Figc? Chiunque vinca dovrà considerare Lotito"

Pubblicato il 17/01/2018 alle ore 20.04
18.01.2018 07:17 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Diaconale: "La Lazio oggi è un punto d’arrivo. Figc? Chiunque vinca dovrà considerare Lotito"

Un periodo caldo per Lotito, che oltre alla gestione della Lazio è un personaggio chiave per la corsa alla presidenza della Figc. Proprio nella giornata di ieri il presidente biancoceleste ha rilasciato una lunga intervista in cui ha spiegato le ragioni della sua mancata candidatura, ma ha ribadito il fatto di avere un corposo consenso. Ai microfoni di Radio Incontro Olympia il portavoce della Lazio Arturo Diaconale ha fatto il punto della situazione sul tema e non solo: “Lotito l’ho sentito, era soddisfatto e contento dell’intervista uscita ieri. Il tratto distintivo del presidente è la spontaneità in tutti i suoi atteggiamenti, nel bene e nel male. Se fosse diventato il numero uno in Figc non credo che io sarei stato presidente della Lazio, c’è anche il figlio. Però con Lotito fuori dalla Lazio, la squadra ci avrebbe perso”.

ELEZIONI FIGC - "Non riesco a fare previsioni su una possibile vittoria nelle elezioni del 29. L’unica cosa che posso dire è che chiunque sarà, dovrà tenere conto dell’attivismo e della capacità di Lotito: magari non aggrega il 100% però ha alle spalle un consenso importante che è espressione di interessi reali. In 20 anni il calcio è cambiato e sono scattati meccanismi di equilibri politici che si fondano non soltanto su degli interessi ma anche su qualche pregiudizio. Lotito sconta anche i pregiudizi ingiustificati che si sono creati intorno alla sua figura negli ultimi anni. La logica vorrebbe che c’è bisogno della sua capacità, esperienza, competenza”.

DE VRIJ - “Io delle faccende di mercato me ne occupo solo a decisioni prese. Il mio auspicio è che continui a  giocare nella Lazio, visto che è una colonna della difesa e anche un ottimo ragazzo. L’annuncio poi lo darà Igli, il presidente, sicuramente non io”.

PERCEZIONE DELLA LAZIO - “Quando sono entrato nella Lazio, l’opinione prevalente era che i migliori giocatori volessero andare via: la squadra biancoceleste non era un punto d’arrivo ma un punto di passaggio. Questa cosa è finita, anzi si è invertita. Oggi sono rimasto colpito dalla presentazione di Caceres che ha definito la Lazio un punto in cui ripartire, rilanciarsi, tornare ad essere un giocatore da squadra ai massimi livelli. È cambiata la percezione tra i giocatori della Lazio, molto più alta e importante e questo è il fatto vero”.

BLOCCO DEL TRAFFICO - “Non ci sono ancora novità per domenica. In passato ci sono state delle deroghe e mi auguro che possano valere anche questa volta altrimenti diventa difficile andare allo stadio. Perché creare disagi ulteriori a chi vuole andare a vedere la partita?”

LAZIO CLUB - “Innanzitutto sono desolato e dispiaciuto per la scomparsa di Rosaria Romani ed è necessario che domenica venga ricordata. Quella dei Lazio club è un’iniziativa che lei stava curando con grande attenzione e passione e per onorare la sua memoria mi auguro che venga portata avanti. I club sono un’ossatura importante della tifoseria e garantiscono una teniuta molto forte del rapporto tra società, squadra e tifosi”.