Dilemma in porta, Berisha favorito per il rush finale, ma Pulici non ci sta: "Deve giocare Marchetti"

Cinque partite al termine della stagione per la Lazio di Edy Reja. I biancocelesti sono in lotta per un posto in Europa League, obiettivo minimo di una stagione deludente. I capitolini, però, devono anche fare i conti con un'infermeria che non vuole saperne di svuotarsi. Uno dei casi più spinosi è quello di Federico Marchetti. Il portiere biancoceleste combatte da mesi con un persistente dolore all'adduttore della gamba sinistra. Gli esami dei giorni scorsi hanno escluso la presenza di una lesione. C’è un edema che limita il portiere nei movimenti e, soprattutto, lo condiziona a livello psicologico. Ecco perché lo staff medico ha pensato per lui un lavoro specifico di rafforzamento dell’adduttore. Il numero ventidue lavora quotidianamente tra le 3 e le 4 ore al giorno tra massaggi, terapie e esercizi specifici alla gamba sinistra. L'ex Nazionale prova a recuperare, ma nel frattempo in campo c'è chi lo ha sostituito alla grande. Etrit Berisha non ha fatto rimpiangere Marchetti. L'estremo difensore albanese si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. Secondo un articolo dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, proprio questo fa del numero uno biancoceleste il favorito per le ultime cinque giornate. Marchetti resta il titolare, ma fino a quando non sarà recuperato in pieno difficilmente sarà rigettato nella mischia. A cambiare la situazione, però, potrebbe essere un colloquio tra Reja e l'ex Cagliari che sarebbe utile per scacciare le insicurezze e cambiare le carte in tavola.

PULICI PUNTA SU MARCHETTI - Sempre dalle pagine del quotidiano in rosa, rimbalzano le dichiarazioni del portiere del primo Scudetto biancoceleste, Felice Pulici. L'ex numero uno quota l'ex portiere della Nazionale, ecco le sue parole:

Che cosa sta succedendo con Marchetti?
Semplice: penso che non ci sia fino in fondo la volontà di recuperarlo. A prescindere dagli infortuni, non posso credere che il suo rendimento sia scaduto a livelli così bassi. C’è una sola spiegazione possibile: la Lazio ha già l’accordo con un altro club per la cessione. Se così non fosse, metterlo sul mercato dopo averne deprezzato il cartellino sarebbe solo un autogol.

Dove si è sbagliato?
Nella gestione. Perché farlo rientrare con il Ludogorets, gara da dentro o fuori, e non prima? Forse serviva un alibi in caso di eliminazione. E poi non è stato giusto chiedergli: “Te la senti?”. Quella è una domanda che a un portiere non si fa. Il solo aver posto l’interrogativo fa sorgere nel giocatore il dubbio che la fiducia nei suoi confronti non sia totale.

Da qui in avanti, dentro lui o Berisha?
Deve giocare Marchetti. Che avrà sbagliato anche per colpe sue, ma fino a poco fa era pur sempre un nazionale. E non può aver dimenticato come si para.