Cissé: "I laziali non sono razzisti, li porto sempre con me. Ricordo ancora oggi il coro che mi dedicavano..."

Pubblicato il 05/02 ore 12:02
06.02.2016 07:40 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Cissé: "I laziali non sono razzisti, li porto sempre con me. Ricordo ancora oggi il coro che mi dedicavano..."

AGGIORNAMENTO ORE 06/02 ORE 07:40 - Djibril Cissé ha cambiato vita, ormai il suo mestiere non è più quello del calciatore ma il Dj. E in una delle serate in cui il francese si è reso protagonista in consolle, l'ex laziale ha continuato a parlare della sua vita e del suo passato calcistisco ai microfondi de La Gazzetta dello Sport: "In Serie A ho ancora amici, si tratta di Boateng, Mexes, Pogba, Balotelli. Sono amico anche di Cana, che non è più lì". L'ex attaccante poi commenta la vicenda accaduta durante questo Lazio-Napoli a Koulibaly e il suo periodo nella Capitale: "Ho seguito un po’ la cosa. Tremendo. Ha fatto bene l’arbitro a interrompere la gara. La gente deve imparare a comportarsi. A me alla Lazio non è mai successo niente. Il ricordo più bello è il saluto di benvenuto che mi fecero i tifosi all’arrivo. E non dimentico la carbonara. I like Roma". Poi su Reja: "Era un po’ diverso da me.... Ma è una brava persona. L’unico problema è che mi vedeva più esterno e io sono una prima punta".

Estate 2011, il mercato biancoceleste porta in dote una coppia di assoluto valore. A Miro Klose viene affiancato Djibril Cissè, attaccante franco-ivoriano con un passato prestigioso. Forza fisica, intelligenza e istinto del gol, ma l'ex Liverpool non riesce a lasciare un segno indelebile nella sua avventura laziale. Una parentesi comunque positiva, come confessa lo stesso Cissè in un video realizzato da calciomercato.com: "Ho dei bei ricordi. Penso ai tifosi, all’atmosfera. Ho vissuto bei momenti a Roma”. Da un pallone alla console da dj, la vita professionale del francese ora prosegue nei locali di tutto il mondo: "La musica ha sempre fatto parte della mia vita, anche quando giocavo, mi concentravo sempre con la musica che per me è importantissima". Dj Cissè si è esibito stanotte all'Hollywood di Milano, parlando di un altro ex Lazio ora alle prese con cuffie e console: "So che Mendieta fa il dj ma non so che musica metta”. L'ex calciatore francese ha continuato a parlare della sua carriera, della sua vita e di molto altro sia ai microfoni di Sky che di Fox Sports: "Ho dovuto smettere per il problema all’anca. Mi sono operato un mese fa, adesso mi sento molto bene. Non è detto che non possa tornare, chissà. Se avrò anche l’1% di possibilità di tornare a giocare, ci proverò”.

LAZIO - "Cosa non ha funzionato? Niente. Quando arrivi in una squadra nuova, con compagni nuovi, hai bisogno di un periodo di adattamento. La verità è che non giocavo nella mia posizione naturale, venivo spesso impiegato sulla fascia destra. Per il bene della squadra lo facevo ma era difficile per me segnare in questo modo. Ho fatto sacrifici e dato tutto comunque per la Lazio. Non ho rimpianti. So di aver fatto il mio meglio. Forse sarei dovuto restare tutto l’anno a Roma, ma ho preso questa decisione e non mi guardo indietro. Fa parte del calcio". Poi un commento sui tifosi biancocelesti: "Non sono razzisti. Con me sono stati speciali sin dal primo giorno e li porto dentro di me. Non ho mai avuto problemi con loro. Il coro che cantavano per me? Me lo ricordo molto bene, ma non posso ripeterlo. Ho troppo rispetto per Totti e per sua moglie”. Poi su Lotito: "Mi sono trovato bene con lui, non so cosa sia successo tra i tifosi e il presidente”.

LOTTA SCUDETTO IN SERIE A -  "Juve o Napoli. Preferisco la Juve perché lì gioca Pogba, un giocatore fantastico"

LIVERPOOL -  Ho vinto la Champions ed è stato il momento migliore della mia carriera. Terry non lo conosco personalmente ma è una leggenda del calcio, ha fatto tantissimo per il Chelsea. Gerrard, per me, quasi non riesco a dirlo…è pazzesco, è stato il capitano migliore che abbia mai avuto”.

SULLA FAVOLA LEICESTER E SUL CHELSEA - "Il Leicester? Stanno facendo grandi cose, un calcio attraente. Posso dire la loro fino alla fine, il titolo è possibile. Per quel che riguarda la stagione negativa del Chelsea non penso sia colpa di Mourinho. E’ un’annata sfortunata dove i migliori giocatori non riescono a rendere, tutto qui. Il calcio è strano e imprevedibile. Un anno vinci il titolo, l’anno successivo vai male. Questo sta accadendo al Chelsea".

KHAZRI - “E’ un ottimo giocatore, penso possa fare bene in Premier League. Ha solo bisogno di adattamento”

SUL REAL DI ZIDANE - “Non è stata una scelta azzardata. E’ l’uomo giusto per il Real, ha il rispetto dei giocatori, dei tifosi e del presidente. Spero possa fare bene"

CASO VALBUENA - "Non ho nulla da aggiungere a quanto ho già detto. Non ho niente a che fare con questa storia"

LA MUSICA, ETERNA COMPAGNA DI VITA - “La musica fa parte della mia vita e faccio il dj da quando avevo 14 anni. Ormai ne sono passati venti. Ho dovuto smettere con il calcio e a quel punto la gente ha cominciato a chiedermi perché non riprendessi a fare musica a tempo pieno. E allora mi sono detto ‘perché no?"

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