ESCLUSIVA - Massimo Boldi: "Il mio Milan è in confusione, ogni partita è una scommessa"

19.03.2016 10:00 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi / Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Massimo Boldi: "Il mio Milan è in confusione, ogni partita è una scommessa"

Vita dura, quella dei tifosi. In casa Lazio è tempo di interrogativi esistenziali, è rimasta solo la fede e poco altro. Campionato senza prospettive, una Folata di vento dell'Est ha portato via l'Europa. Vita dura, non solo per la prima squadra della Capitale. Il Milan, prossimo avversario dei biancocelesti in campionato, non se la passa certo meglio. I tifosi sono ai ferri corti con la dirigenza, i trionfi dell'era Berlusconi sono fotografie in bianco e nero in un album di ricordi che viene sfogliato con uno stato nostalgico.

TEMPI DURI - Rossoneri sconsolati, si evince anche dall'analisi poco entusiasta di un tifoso d'eccezione come Massimo Boldi, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: "È un percorso in salita, è una squadra che arranca. Una la vincono, una la pareggiano, una la perdono. C'è un po' di confusione". Il Milan ha speso tanto in estate, sembrava l'inizio di una rivoluzione, con lo sfondo della nuova cordata guidata da Mr Bee Taechaubol. In panchina è arrivato Sinisa Mihajlovic, che oggi viene già segnalato in partenza. Un amore mai sbocciato con il popolo rossonero, il curriculum del tecnico serbo annovera la voce "Inter", le fondamenta del nuovo rapporto non erano così solide: "Secondo me lo sta pagando - conferma il celebre comico - ma ci sono degli errori di base che non riguardano l'allenatore. Aver disonorato El Shaarawy è stato un errore, come aver mandato via Pirlo a suo tempo e aver rinunciato a tanti altri giocatori". Mihajlovic si sta giocando le ultime carte, la finale di Coppa Italia contro la Juventus potrebbe rappresentare l'unica ancora di salvezza. Il terzo posto si perde oltre l'orizzonte, l'ex difensore sta provando comunque a trovare la quadra lavorando sugli aspetti mentali e su un 4-4-2 elementare ma efficace: "Credo che sia una buona scelta. Ci vuole anche un po' di fortuna. Nell'ultima partita (contro il Chievo, ndr) hanno colpito due pali, ma dai...".

SFIDA TRA... CONFUSE - Un punto conquistato nelle ultime due partite, il Milan non può fallire l'appuntamento con la Lazio. Un avversario mandato in frantumi dallo Sparta, un ambiente che rivendica la sua Primavera di Praga. Boldi però tiene alta la guarda, la Lazio non è comunque una squadra da sottovalutare: "Ogni partita è sempre una scommessa. Si può giocare contro Sassuolo e Frosinone convinti di far bene e alla fine si perde. Il calcio non è una scienza esatta". Pausa scenica, ansia da formazione. "Donnarumma come sta?" - la richiesta del comico. Il gioiellino rossonero non si è allenato, la febbre l'ha mandato al tappeto. Abbiati è in pole position. Sospiro. Malinconico. Nel 1999 usciva la fortunata pellicola "Tifosi", con Christian De Sica in estasi per una Lazio vincente ripiena di campioni. Solo un ricordo? "Questo non lo so, penso di sì. Non sono laziale". Meglio pensare al suo Milan, di questi tempi c'è poco da ridere. Demetrio Albertini, doppio ex, ha parlato di 'sfida tra deluse'. Boldi però ci tiene a precisare: "Non c'è delusione, c'è un qualcosa che non fa comprendere quel che stiamo facendo. È più una confusione che una delusione". Sospiro, prima del cortese commiato. In casa rossonera il tempo delle risate è finito.

 

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