ESCLUSIVA Radiosei - Agostinelli: "Impossibile accontentersi di questo Keita! Murgia? Piano con i giudizi..."

24.10.2016 19:32 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Agostinelli: "Impossibile accontentersi di questo Keita! Murgia? Piano con i giudizi..."
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© foto di Federico Gaetano

Una partenza sottotono, poi una ripresa in cui ribaltare il risultato. Se non fosse stato per quel rigore, la Lazio ci sarebbe pure riuscita a portare a casa i tre punti. Qualche rammarico, ma l'atteggiamento e il carattere messi in campo nel secondo tempo sono stati ciò che ci voleva dopo il match contro il Bologna. Per commentare la gara di ieri, Andrea Agostinelli è intervenuto ai microfoni di Radiosei: "La Lazio mi è piaciuta, hanno giocato a specchio. La personalità dei biancocelesti mi è piaciuta: si pensava giocassero per difendersi, e invece mi sono piaciuti. Come al solito, alcuni giocatori non sono riusciti a dare continuità, mi riferisco a Keita. Cala sempre, al secondo tempo. Non lo leverei mai, ma vorrei vedere di più, se fossi il tecnico della Lazio non mi accontenterei di come è adesso. Invece Felipe Anderson sta emergendo, essendo sempre più decisivo. E poi, sono felice che Immobile stia smentendo le mie perplessità iniziali: è tornato ai livelli del Torino, mi auguro superi le 15 reti. E' stata la partita delle seconde linee, dimostrando che la Lazio non ha meteore, ma giocatori che se chiamati in causa fanno perlomeno il proprio dovere. Specialmente Patric: è completo, non è un fenomeno, ma sta facendo vedere buone cose. Se mettesse in dubbio Inzaghi e insidiasse il posto di Basta non mi stupirebbe, si sta giocando benissimo le sue chance. Contro il Cagliari rifarei giocare lui". Una Lazio giovane: "E' una cosa molto positiva. Le scelte sono di Inzaghi, senza alcuna ingerenza, dato che i vari Luis Alberto non giocano e al loro posto il mister colloca questi giovani. Murgia? Andiamo con i piedi per terra. E' un buon giocatore, l'ho visto. E' un grande inizio, ma non dimentichiamoci che un quarto d'ora di serie A non fa vedere se un calciatore è adatto a giocare a grandi livelli. Non credo che si sia montato la testa, ma non è facile diventare un titolare alla Lazio. Guardate ciò che è successo a Cataldi. Non mettiamo loro fretta, non pensiamo che uno come Danilo debba essere il capitano del futuro. C'è chi ci arriva prima e chi più tardi. Aspettiamo". Sugli obiettivi ai quali la Lazio può ambire: "Ha sicuramente fatto bene finora, ma è anche vero che se perdi una partita puoi ritrovarti nono con un attimo, è una classifica estremamente corta"