ESCLUSIVA Radiosei - Agostinelli: "No al turnover con l'Udinese. Vincere per arrivare al derby carichi a 'pallettoni'"

Pubblicato ieri alle 20.19
24.02.2017 07:25 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Agostinelli: "No al turnover con l'Udinese. Vincere per arrivare al derby carichi a 'pallettoni'"
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© foto di Federico Gaetano

L’Udinese si avvicina, ma il pensiero non può prescindere dal derby di Coppa Italia in programma mercoledì prossimo. L’11 titolare di domenica risentirà così del doppio appuntamento e sul tema è intervenuto ai microfoni di Radiosei Andrea Agostinelli: “Per me non ci sarà turnover contro l’Udinese. Con gli squalificati già la squadra dovrà fare a meno di alcuni titolari, magari Inzaghi farà un ulteriore cambio ma non di più. Io non credo si privi di Milinkovic mettendo Parolo davanti alla difesa. Non farà a meno contemporaneamente di due giocatori bravi nell’inserimento e se non giocherà il serbo, il numero 16 farà la mezzala. I bianconeri come caratteristiche possono mettere in difficoltà la Lazio: hanno buoni tiratori e i biancocelesti hanno spesso subito gol da fuori area. A volte a causa del fatto che si allunga la squadra, a volte della possanza fisica dei centrali che non hanno la rapidità di andare ad aggredire gli avversari, vengono consentite troppe conclusioni dalla distanza. Un fatto positivo è che all’Udinese mancheranno due buoni giocatori come Hallfredsson e De Paul. Fofana è molto pericoloso, in prospettiva avrà un ottimo mercato”. La chiusura è sulla semifinale di Coppa Italia: “Parlare del derby ora mi manda al manicomio. Intanto si deve vincere per arrivare a mercoledì con autostima, affrontando la partita carico a ‘pallettoni’; in caso contrario si avrebbe il braccino e la paura di perdere ancora. In 180 minuti non prendere gol la prima in casa è determinante. Per la stracittadina il 4-4-2 rispetto al 4-3-3 è più offensivo: si ha un centrocampista in meno e una punta in più. Con il 3-5-2 invece c’è più protezione, si crea una cerniera di 5 persone davanti al portiere. Certo poi bisogna vedere gli interpreti”