ESCLUSIVA Radiosei - Baronio: "Sono fiducioso di questa Lazio. Klose? E' un professionista"

Pubblicato ieri alle 21:01
20.09.2014 07:01 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Baronio: "Sono fiducioso di questa Lazio. Klose? E' un professionista"

Una storia a tinte biancocelesti, con la Lazio ha vinto una Coppa delle Coppe e ben tre volte la Supercoppa Italiana. Cinque stagioni, non consecutive, con i capitolini sono sufficienti per legare intrinsecamente la propria persona alla Lazio. L'ultima vittoria contro il grifone porta anche la sua firma. In attesa di Genoa-Lazio, Roberto Baronio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare della prossima sfida e di come vede la squadra di Pioli.

Roberto, ridendo e scherzando, hai messo la firma sull’ultima vittoria contro il Genoa fornendo un assist a Dias su calcio d’angolo, lo ricordi?

"E’ facile da ricordare, ho fatto talmente pochi assist a Roma (ride, ndr)".

Come si fa a battere il Genoa?

"Sinceramente il Genoa è una buona squadra, ha fatto ottimi acquisti. Sarà dura. Però ho fiducia nella Lazio. E’ una squadra che gioca calcio, non per la bravura dei propri calciatori ma perché si gioca di squadra, ed è una cosa positiva. Le partite poi si perdono o si vincono. Se però se si perde per un atteggiamento sbagliato può essere un problema, se invece si tratta di soli errori individuali ci può stare".

Stai notando questo feeling fra la squadra e Pioli?

"E’ un allenatore molto pignolo, guarda molti i particolari. Penso che il particolare faccia la differenza alla lunga. Ricordo le parole di Pirlo che mi disse privatamente su Conte: ‘Conte mi dice come proteggere la palla e come cercare il compagno ’. Un allenatore che crea gioco fa la differenza, è sicuramente positivo avere un mister che ti spiega dettagliatamente cosa devi fare".

Dove può arrivare questa Lazio?

"Se toppa qualche squadra, come ad esempio l’Inter lo scorso anno, salvo delle sorprese come Parma e Torino, se la può lottare per l’Europa League. L’anno scorso era più una rincorsa all’Europa. Quest’anno te la puoi giocare. Mi dà fiducia questo gruppo e l’allenatore. Se hai un buon gruppo e gli acquisti si rivelano buoni puoi raggiungere questo obiettivo".

I giocatori si sentono fiduciosi, molti hanno detto che questa se la può giocare con tutti…da dove credi venga questa fiducia?

"E’ come si è proposto l’allenatore sul campo, gli insegnamenti che ha dettato. Un giocatore non è stupido quando vede un allenatore preparato se ne accorge. Antonio Conte faceva questo, spiegava tutto alla sua squadra. Basta vedere cosa ha fatto in dieci giorni con la Nazionale. A Milano la Lazio ha fatto la partita, ma ha pagato tre errori individuali. Con il Cesena invece è andata bene. Spero che si possa continuare così".

Cosa ne pensi di Biglia mediano?

"Sì parla di un Nazionale argentino che non ha nelle proprie caratteristiche l’essere incontrista. Però bisogna dare fiducia ai giocatori in campo, Biglia è supportato da giocatori con grande corsa e grande qualità. L’allenatore deve mettersi i tappi nelle orecchie e il paraocchi e andare avanti. So bene come funziona a Roma, ognuno vuole fare la sua formazione".

Quindi Sei soddisfatto di Biglia?

"Non posso dire che sta facendo benissimo, ma penso sia un giocatore valido. Credo che come tutti i giocatori al primo anno in Italia può avere delle difficoltà. Poi c’è da considerare che è arrivato in un’annata dove la Lazio ha avuto parecchi problemi. Io ricordo l’anno di Ballardini, Mauri e Brocchi, non hanno fatto una grande stagione, però poi quella successiva hanno giocato bene. Va ad annate, non c’è uno standard fisso".

Ti piace il terzetto Parolo-Lulic-Biglia?

"Quello che propone l’allenatore va interpretato. Tutti devono fare qualche cosa in più delle proprie caratteristiche. Lulic oltre all’inserimento tende più a difendere, Parolo tendo meno a difendere. Se andiamo a vedere il centrocampo della Juve, che è superiore a quello della Lazio, sia Vidal che Pogba sono giocatori che non fanno solo la fase difensiva, sanno anche attaccare. Pioli sta lavorando anche per questo. Allena i suoi a migliorare e ad imparare a sfruttare altre caratteristiche".

Dove lo vedresti Mauri, più in attacco o più come interno di centrocampo?

"Lo vedrei bene da interno, se fa entrambe le fasi. Lui, negli ultimi anni, ha lavorato spesso inserendosi perché aveva le spalle coperte. Credo che in questo caso dovrà avere un inserimento in meno e un contrasto in più. Non lo vedo nel terzetto offensivo".

Parliamo di Klose, credi che il tedesco sia appagato dopo il Mondiale?

"Conosco Klose, è impossibile che giocherà svogliato. Non penso gli accadrà visto quanto è professionista. Sono curioso essendo passate solo due giornate, di chi giocherà fra il tedesco e Djordjevic. Dopo quello che ha vissuto Klose penso sia normale che abbia uno scarico del due/tre per cento. Ritengo che debba mentalmente recuperare queste piccole cose. E’ talmente professionista che non dubito di lui".

Djordjevic potrà sostituire degnamente Klose?

"Secondo me visto le caratteristiche che ha, sì. Non mi sembra male, si impegna e corre negli allenamenti. Questo conta tantissimo"