ESCLUSIVA Radiosei - Cancellieri, collaboratore Mancini: "Lazio, ora sei superiore all'Inter! Il difensore? Io guarderei in Sudamerica..."

Inter-Lazio, il passato che torna a bussare alle porte dei cuori biancocelesti. A quasi un anno dalla partenza, Hernanes ritrova la sua ex, dopo averla oltremodo punita con il sinistro del 4-1 finale, lo scorso 10 maggio. Ma il grande ex più atteso questa volta sarà lui, Roberto Mancini, nuovamente avversario dei capitolini sulla panchina nerazzurra. Per fare il punto sulla nuova avventura del Mancio, con uno sguardo anche al mercato biancoceleste, è intervenuto sulle frequenze di Radiosei Carlo Cancellieri, storico braccio destro di Roberto Mancini:

L'avventura al Galatasaray per Mancini non è andata nel migliore dei modi. Cos'è successo?
"Se guardiamo Prandelli, che è andato anche peggio,  credo che Roberto tutto sommato sia andato bene. C'era poi una situazione societaria un po' particolare, per cui credo che abbia fatto un grandissimo risultato. È riuscito ad eliminare la Juventus,  è arrivato secondo in campionato, quindi il bilancio credo sia positivo. Lui è bravo a sistemare le cose quando non vanno. Quindi credo che lo farà anche con l'Inter che è paragonabile a quel Galatasaray come periodo storico".

Che squadra è questa Inter, non sembra ancora un collettivo alla Mancini...
"È un'Inter diversa, molto muscolare e molto coperta, ma la Lazio la vedo superiore in questo momento. Contro l'Atalanta ha fatto molto bene anche se i bergamaschi non mi sono sembrati irresistibili. Con Mauri, Felipe Anderson e Djordjevic la Lazio potrà mettere in seria difficoltà l'Inter. Soprattutto il serbo con una difesa con le caratteristiche come quella dell'Inter può andare a nozze. Figuriamoci se fosse stato disponibile anche Candreva".

Come mai Hernanes non trova spazio in questa squadra?
"Il sistema di gioco che predilige il Mancio è il 4-2-3-1, quindi con due mediani che rompono il gioco sacrificando un giocatore come Hernanes che può avere più qualità.  Anche se M'Vila e Medel sono giocatori in prospettiva molto interessanti".

Che idea ti sei fatto di Felipe Anderson? 
"Ho sempre sostenuto che fosse un giocatore di qualità.  A me fa impazzire,  ho chiesto a Tare perché non trovasse spazio e mi ha detto che aveva bisogno di continuità.  Contro l'Atalanta mi ha impressionato, nel secondo gol di Mauri ha fatto un allungo strepitoso.  La Lazio è una squadra composta da giocatori giovani, col tempo potrà far bene".

Tare ha annunciato l'acquisto di un difensore. Chi pensi possa essere il profilo giusto per la Lazio?
"La Lazio ha già De Vrij anche mi ha impressionato. Ha un'eleganza e forza fisica incredibili. I biancocelesti hanno bisogno di un centrale solo per l'infortunio di Gentiletti, che è fortissimo ma che purtroppo si è fatto male".

Che nome ti senti di suggerire? 
"Accanto a De Vrij vedrei bene un giocatore con i piedi buoni, quindi pescherei in Brasile. Penso però che la Lazio voglia un argentino perché ne ha molti. Comunque in sudamerica, perché si c'è molta qualità. Sicuramente non sarà un giocatore africano.  Loro sono più abili nel recupero che nel pressing alto, ma tendenzialmente meno preparati tatticamente e con la difesa alta con cui gioca Pioli occorrerà un giocatore preparato da quel punto di vista".

Sei stato tu ad osservare Novaretti? 
"No, a me non faceva impazzire. Dissi che era un buon giocatore ma un po' lento. Se fossi l'Atalanta che si deve salvare io andrei a prendere un giocatore proprio come Novaretti. È un profilo da squadra che punta alla salvezza".

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