ESCLUSIVA Radiosei - Cragnotti: "Rimango sbalordito dall'affetto dei laziali! Bielsa? Lotito dovrà cedergli un po' lo scettro"

Pubblicata il 23/06 alle 18.52
24.06.2016 07:20 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Cragnotti: "Rimango sbalordito dall'affetto dei laziali! Bielsa? Lotito dovrà cedergli un po' lo scettro"
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© foto di Federico Gaetano

E' passato un mese, dalla terza edizione de Di Padre in Figlio. Tra gli ospiti, non è mancato uno dei presidenti più amati dai laziali. Sergio Cragnotti era presente all'Olimpico, lo scorso 23 maggio. Intervenuto sulle frequenze di Radiosei, il presidente più vincente della storia laziale ha raccontato quella bellissima serata: "Sono stato sbalordito dalla gente che è venuta, come due anni fa. Abbiamo riempito l'Olimpico, a questa maglia si vede che c'è affetto. E' sempre un'emozione vedere di aver lasciato il segno in tante persone che ancora mi seguono con affetto. Mi meraviglia e mi fa felice, sono passati tanti anni. Evidentemente quello che avevamo costruito era grande e siamo entrati nella storia. Che speriamo si ripeta, non vogliamo vivere di ricordi!". Un percorso, quello di Cragnotti alla Lazio, che incontrò anche qualche attrito con la tifoseria. Un esempio? La cessione di Signori: "Si è sempre cercato, quando ero presidente, di trovare nuovi equilibri con il dialogo e poi i risultati. L'intento di tutti era quello di ottenere risultati, la Curva ci seguiva con affetto". Una presidenza costellata di grandi soddisfazioni: "La vittoria più bella è la finale con il Manchester, ma anche lo scudetto quando nessuno se l'aspettava. Eravamo convinti di terminare al secondo posto. E' stata un'attivita frenetica, anche le cessioni, il mercato, come il caso di Boksic. Abbiamo avuto la fortuna di essere persone che pensavano con cinque/dieci anni di anticipo rispetto a ciò che il calcio stava facendo. Ricordo le discussioni in Lega, mentre noi davamo un taglio più manageriale al calcio. I club ci avrebbero seguito poi. Ancora oggi incontro i romanisti che mi raccontano: "Ci ha fatto soffrire, meno male che ha lasciato la Lazio"". Infine, il presidente Cragnotti ha commentato la scelta di Bielsa: "Non lo so, ha una grande personalità e un carattere forte. Penso che una squadra per essere vincente deve esserlo nel suo organico, senza protagonismi o prime donne. Che sia un grande allenatore è indubbio. Il tecnico deve avere un'ascendete sui giocatori e deve andare d'accordo con lo staff e i dirigenti. Ci deve essere un collettivo che ragiona insieme, senza imput di autoritarismo. Se Lotito assume questo allenatore, significa che vorrà cedere un po' lo scettro del comando al mister". Poi, è Guido Paglia a raccontare la serata dei laziali: "Quando vai a prendere il presidente per raggiungere lo stadio, si scatena il panico! la gente scendeva dalle macchine per farsi i selfie. Arrivati allo stadio, quasi mi sono ritrovato a discutere con i tifosi che non lo lasciavano andare, tra autografi e fotografie. La cosa più bella e commovente è percepire questo affetto dopo tutti questi anni. Mi rendo conto che per il tifoso laziale, pensare a Cragnotti significa pensare ai successi più grandi della Lazio".