ESCLUSIVA Radiosei - Durante, ag. Fifa: "Mendes buon giocatore, De Vrij? Non vale quella cifra"

Pubblicato il 29/07 alle ore 22:36
30.07.2014 07:20 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Durante, ag. Fifa: "Mendes buon giocatore, De Vrij? Non vale quella cifra"

Continua la caccia al centrale. A De Vrij le chiavi del nuovo reparto arretrato biancoceleste, ma avrà bisogno di un'altra spalla veloce e capace di giocare d'anticipo, sulle orme di Biava. Per approfondire la questione, in un mercato che sembra attingere in sudamerica e soprattutto in Brasile, è intervenuto ai microfoni di Radiosei l'agente Fifa ed esperto di calcio brasiliano Sabatino Durante, il quale si è soffermato anche sulla situazioni dei difensori italiani: “Sento poca criticità nel giudicare i giocatori. Il nostro calcio è ormai di terzo livello come quello brasiliano. Sono campionati da pigmei. De Vrij è stato giudicato il miglior centrale del Mondiale ma chi capisce di calcio sa che è stato Hummels il miglior giocatore di tutta la competizione. Accogliere De Vrij con tutta quella folla a Fiumicino mi lascia basito. È un buon giocatore anche perché è un classe ’92, ma è un po’ ‘chiodato’ e non vale al momento 8,5 milioni. Si spendono soldi per l’entusiasmo del momento e se fosse stato comprato prima del Mondiale sarebbe costato 2 o 3 milioni di euro. È stato pagato così anche per rispondere alle critiche dei tifosi dopo che la Roma ha soffiato Astori. C’è mancanza di competenza e di programmazione. Un tifoso però dovrebbe pensare in modo critico e i giornali dovrebbero aiutarli in questo senso. Siamo caduti davvero in basso, non sarà De Vrij a risolvere la situazione del nostro calcio”. Facendo una panoramica sui difensori verdeoro seguiti dai biancocelesti, Lucas Mendes e Doria sembrerebbero essere i prospetti più interessanti:Mendes è un buon difensore. È un giocatore tecnico con buoni piedi e se dovesse essere acquistato insieme a De Vrij formerebbe una coppia giovane e di prospettiva. Doria? Lo conosco da tantissimo tempo. È un ragazzo del ’94 che a me non fa impazzire. È un mancino che ha una statura fisica imponente e che può rendere quando è in forma e sta bene. Il suo problema è il peso: se sta intorno agli 88, 89 kg sa anche essere veloce, rapido e bravo ad impostare. Se pesa 104 o 105 kg come spesso capita ai giocatori imponenti, diventa allora macchinoso. Fino ad un anno fa si parlava di cifre intorno ai 10 o 12 milioni di euro, adesso un po’ di meno anche a causa della figuraccia della Nazionale brasiliana ai Mondiali. Secondo me non è pronto per il Campionato italiano perché non ha la furbizia e l’attitudine all’allenamento necessari. È un giocatore su cui ci si deve lavorare ma a quelle cifre no. Per 5 milioni di euro una scommessa si può fare visto che, ripeto, sa anche impostare. La Lazio ha fatto un sondaggio e so che è stata anche al torneo di Tolone dove Doria è stato protagonista”. Un evergreen sempre in voga in chiave difensori, seguito da anni dalla dirigenza capitolina, è anche Rever, centrale del Atlético Mineiro: "In questo momento credo sia complicato prenderlo visto che in Brasile sta giocando bene. Il campionato Brasiliano è ricco di talenti ma molti si perdono perché magari partono e vanno in Ucraina o in Russia a guadagnare tanti soldi. L’idea delle nostre squadre è quella di andare a cercare ragazzi giovani ma questa stupida legge sugli extracomunitari non aiuta. Io conosco tanti giocatori come Doria che costano molto meno ma pochi hanno il coraggio e la competenza di prenderlo”. Chiosa finale poi su Felipe Anderson: "Ha delle qualità importanti, ma dopo il primo in cui ha fatto delle cose eccellenti, si è un po' perso. Deve ritrovare maggior considerazione e fiducia ma in un campionato come il nostro, se non riesci a consacrarti, meglio allora lasciar perdere. Vediamo Pjanic, un ottimo giocatore ma che al Mondiale non ha brillato quanto in Italia".