ESCLUSIVA Radiosei - Il doppio ex Dell'Anno: "Lazio, batti l'Inter e sarai a buon punto! FA7? Ancora troppe pause..."

06.05.2015 19:30 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Il doppio ex Dell'Anno: "Lazio, batti l'Inter e sarai a buon punto! FA7? Ancora troppe pause..."

I primi passi nelle giovanili della Lazio, poi l’esordio in Serie A sempre con i colori del cielo, in quel 28 ottobre 1984 nella sfida contro la Cremonese, vinta dai biancocelesti per 2-1. In quella stagione da dimenticare, conclusa con la retrocessione in B, Francesco Dell’Anno fu uno delle poche note liete, rubando l’occhio per estro e fantasia. Dopo un lungo peregrinare tra Serie B e C1, approda nel 1993 a Milano, sponda Inter, dove vi rimane per tre stagioni, collezionando però soltanto 40 presenze e un gol. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l’ex centrocampista di una Lazio formato anni '80, ha parlato del momento degli uomini di Pioli e della sfida contro l'Inter di domenica: “Sono arrivato a Roma a 12 anni, quindi ho fatto tutta la trafila. Ho dei ricordi bellissimi, innanzitutto i colori che mi sono rimasti sempre impressi. Ancora oggi seguo la Lazio e appena posso vado allo stadio”.

Hai vissuto ai quei tempi la rivalità con la Roma?

“È la partita nella partita quindi hai quella voglia in più e quella carica per battere i famosi cugini. È una gara d’alto livello ed emozionante da giocare”.

Ti aspettavi una Lazio così?

“Parlando con un amico, che poi mi ha spinto a tornare allo stadio, gli dissi di dare fiducia a Pioli, che aveva qualità per far bene. Le sue squadre hanno sempre offerto un bel calcio, poi lui è stato bravissimo a far esplodere i giovani biancocelesti”.

Come ti spieghi il calo di una Roma partita per competere con la Juventus?

“Nel calcio mai parlare per primi. Inspiegabilmente la Roma ha avuto un grosso calo fisico. Posso capirlo per qualche giocatore, ma tutti insieme mi sembra molto strano”.

Come giudichi il momento di Felipe Anderson?

“Sicuramente non lo scopro io, ha delle qualità enormi ma ancora oggi si prende troppe pause. Deve migliorare in questo. Ma la Lazio ha dimostrato quest’anno di avere anche altri grandi giocatori. Ledesma è uno da prendere sempre in considerazione, ma le qualità di Biglia quest’anno sono emerse. Parolo ha portato le sue qualità di inserimento facendo anche 9 gol. Cataldi invece devo dire che è un giovane molto interessante. Sta facendo buoni cose soprattutto con personalità”.

Dove può essere rinforzata la squadra?

“La Lazio è una squadra molto quadrata. Ormai si sono creati dei meccanismi e quando sono mancati quei giocatori fondamentali il bel gioco di cui ci aveva abituati, è un po’ venuto a mancare. Ha bisogno di una panchina lunga per come la vedo io”.

Domenica arriva l’Inter, altra tua ex squadra…

“Sulla carta la Lazio dovrebbe vincere. Mi è dispiaciuto moltissimo che non abbia preso tre punti contro il Chievo. Oggi con questo calendario e con un punto da recuperare alla Roma, se la rischierà fino alla fine. Ad essere sincero fino alla sconfitta del Napoli contro l’Empoli avrei scommesso sui partenopei secondi in classifica. La Lazio è quella che avrà più difficoltà, ma già se dovesse battere l’inter sarà a buon punto”.

Che idea ti sei fatto di Kovacic? Sembra un talento eppure…

“Con la sua tecnica e la sua velocità potrebbe essere un giocatore fantastico. Ma lo vedo sempre giocare in orizzontale e oggi con questo calcio credo sia inutile. Forse può essere un problema di testa e sicuramente gli serve più continuità. Sono sicuro però che Mancini saprà sfruttare al meglio le sue potenzialità. L’attacco dell’Inter poi è assolutamente interessante. Credo che ‘il Mancio’, da bravo tecnico qual è, stia già gettando le basi per il prossimo anno”.

Quando si parla di Dell’Anno si pensa sempre al calciatore da ‘vorrei ma non posso’. C’è amarezza per quanto avresti potuto fare in carriera?

“So bene che potevo far molto di più nella mia carriera professionistica. Dopo Udine, quando sono arrivato all’Inter e avevo anche la Nazionale che mi seguiva, ho avuto un grosso problema alla schiena e lì il mio treno è passato del tutto. Non avrò mai la riprova in questo”.

La Juventus ce la farà a passare il turno?

“Da Italiano spero di sì. Spero sempre che una squadra italiana possa andar bene in Europa, che sia Juve, Inter, Napoli, Lazio, tranne la Roma (ride, ndr). Mi auguro comunque che i bianconeri possano farcela”.