ESCLUSIVA Radiosei - Il doppio ex Stroppa: "Genoa scoglio difficile, ma la Lazio ha molte frecce nel proprio arco"

Pubblicato il 17/09 alle 21:07
18.09.2014 07:05 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Il doppio ex Stroppa: "Genoa scoglio difficile, ma la Lazio ha molte frecce nel proprio arco"
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© foto di Federico Gaetano

Prova ad ingranare la marcia la Lazio di Pioli dopo il successo convincente contro il Cesena. La debacle contro i rossoneri, per il risultato più che per la prestazione, è ormai un brutto ricordo e la sfida di domenica contro i grifoni sarà l’ennesimo banco di prova per testare nuovamente il collettivo biancoceleste. Per commentare questo avvio di stagione è intervenuto ai microfoni di Radiosei l’ex allenatore del Pescara Giovanni Stroppa, ex centrocampista anche di Lazio e Genoa: “Ho visto la Lazio col Milan e qualche spezzone domenica scorsa. Ho avuto un’ottima impressione, anche se col Cesena sembrava una gara scontata. Col Milan è stata sfortunata, ha creato molto e caratterialmente mi è piaciuta perché non ha mai mollato. Credo che per caratteristiche sia un centrocampo completo, di corsa e qualità. Se partecipa tutta la squadra ci saranno spazi più stretti, raddoppi e maggior densità nello sviluppare l’azione. Credo che Lulic e Parolo siano perfetti per attaccare la porta e tornare per la fase difensiva. Mi sembra allestita molto bene. Come allenatore poi cerchiamo tutti di fare un gioco propositivo ma dipende anche dalla squadra che hai in mano e dall’avversario”. Analizzando nel dettaglio la nuova Lazio targata Stefano Pioli, Stroppa si sofferma poi sugli eventuali punti di forza e debolezza: Forse la difficoltà maggiore potrebbe essere quella di dare un’identità alla squadra, ma mi sembra che il tecnico abbia le idee chiare e la forza di mantenere la squadra tranquilla e serena nei momenti di difficoltà. Un punto di forza può essere il fatto di aver mantenuto Candreva che quando ha la palla crea sempre pericoli. Poi ha un Keita in crescita e Klose che non invecchia mai. Ha molte frecce nel proprio arco. Negli ultimi tempi, inoltre, in Italia c’è un gioco molto statico. La Lazio per caratteristiche ha a centrocampo giocatori che possono creare un gioco fluido e dinamico. Lulic da questo punto di vista mi sembra fondamentale nel ruolo di mezzala, poi deve ovviamente adattarsi ai dettami tattici”. Domenica l’ostacolo Genoa, da 4 anni  vero spauracchio biancoceleste: Si gioca in un ambiente difficile ma credo che la Lazio possa dare continuità al risultato e alla prestazione di domenica. Se fa vedere quanto di buono dimostrato in queste due partite potrà ottenere qualcosa di buono, soprattutto con quei giocatori che possono fare la differenza. Dove vedo la Lazio? Prima parlavo di continuità e di identità. Bisogna andarci piano, se arrivasse un passo falso bisogna essere bravi a metabolizzarlo e l’ambiente deve essere vicino ai giocatori. Sulla carta la squadra è molto competitiva, poi sarà il campo a determinare dove riuscirà a collocarsi. Quest’anno sarà più difficile visto che anche Milan e Inter si sono rinforzati. Il Milan, come la Lazio, ha il vantaggio di giocare una volta alla settimana, è in crescita ed ha entusiasmo. Bisogna vedere se anche i rossoneri riusciranno a mantenere continuità di risultati. Juve e Roma mi sembrano sopra a tutte, poi c’è il Napoli che nonostante il passo falso nel preliminare di Champions lo vedo un gradino superiore. Dimentichiamo anche la Fiorentina che mi sembra in crescita”. Vittoria contro i romagnoli propiziata anche da una bella prestazione, elemento di novità rispetto alle passate stagioni: È una questione  di mentalità. A Roma, visto anche il confronto con i rivali giallorossi, non so quanto si possa dar spazio solo al bel gioco. È importante però in Italia cominciarlo a fare, perché difendersi e basta e sperare in un’occasione non può portare lontano”. Chiosa finale poi sul futuro: “Al momento sono disoccupato, mi aggiorno, studio e guardo partite sperando di rientrare al più presto in panchina. Chi vince la Champions? Il Real mi sembra avanti a tutte”.