ESCLUSIVA Radiosei - Malu' Mpasinkatu: "Djordjevic scommessa vincente. Keita? Sarà una plusvalenza importante ma deve giocare!"

Pubblicato il 22/10 alle 21:20
23.10.2014 07:28 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Malu' Mpasinkatu: "Djordjevic scommessa vincente. Keita? Sarà una plusvalenza importante ma deve giocare!"
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© foto di Federico De Luca

Dopo sette giornate di campionato la Lazio accoglie a braccia aperte i gol di bomber Djordjevic e le belle sorprese di Cavanda e Ciani, dati per partenti nelle ultime ore di mercato. Per approfondire la questione in riferimento soprattutto all’exploit dell’attaccante serbo, è intervenuto ai microfoni di Radiosei Malu' Mpasinkatu, ex direttore sportivo, giornalista esperto di mercato e opinionista televisivo: “Abbiamo visto ieri sera che il calcio italiano ha qualcosa in meno rispetto a quello europeo. Il gap c’è è inutile nasconderlo, dobbiamo metterci il cuore in pace, cercando di lavorare con l’ingegno, lo scouting, puntando sulle scommesse ma quelle vincenti! Qui mi riferisco a Djordjevic che si è rivelato un giocatore di livello. Sapevo che aveva qualità importanti e in tempi non sospetti ne parlai bene quando la Lazio cominciava a puntare gli occhi su di lui. Quando era più giovane era meno maturo e poco costante. Prendiamo il caso di Pellé che è arrivato in Nazionale a 29 anni. Djoedjevic è arrivato al posto giusto e momento giusto, in una squadra che cercava il sostituto di un giocatore importante che però sta attraversando la parabola discendente della sua carriera, come Klose. Credo che la Lazio lo abbia trovato. Il modello Atletico Madrid? Il miglior Direttore sportivo è quello che fa grandi squadre con pochi soldi. Poi ci vogliono anche grandi allenatori che sappiano intercambiare diversi giocatori ottenendo gli stessi risultati. Quella dell'anno scorso dell'Atletico credo sia una stagione irripetibile, malgrado sia ancora una grande squadra. Se sai abbinare giocatori di valore e che hanno fame allora si possono ottenere risultati importanti”. Poi sulla bella prestazione di Ciani contro i viola: “Quando rimani in una squadra quando fino all’ultimo eri dato per partente non è mai semplice ripartire. Da grande professionista ha sempre cercato di fare il suo, magari non è bellissimo da vedere, ma può essere un’alternativa importante per Pioli. Il fotogramma della sua rinascita può essere il modo con cui ha neutralizzato Cuadrado nell’uno contro uno domenica. Cana davanti a lui nelle gerarchie? Credo che Pioli stia dimostrando di saper gestire il gruppo e l’ambiente. Dal momento che non era in programma la permanenza di Ciani lui ha puntato tutto su Cana, ma saranno poi le prestazioni a fare la formazione”. Altra bella notizia in casa Lazio il rendimento convincente di Cavanda dopo l’infortunio di Basta: “Io penso che quando uno veste una maglia deve dare sempre il tutto per tutto. Il ragazzo è ancora giovane, ha fame e può fare un ulteriore salto di qualità. Anche se dovesse andar via deve dimostrare di aver ben figurato anche in una piazza importante come Roma”. Piccola nota dolente il momento no di Keita, poco utilizzato in questo avvio di stagione e ora ai box per infortunio per almeno due settimane: “Il ragazzo è ancora giovane. Lui sa dell’importante opportunità che la Lazio gli sta dando. È un giocatore che potrà consentire un giorno alla Lazio di fare un plusvalenza importante, ma per farlo deve giocare. I colpi e il talento sono indiscutibili e lui ha tutto per diventare un top player. Dipende solo da lui, come più volta ha ribadito Pioli in conferenza stampa”.