ESCLUSIVA Radiosei - Miccichè, vicepresidente Palermo: "Siamo ottimisti, finora Lazio sfortunata"

Pubblicato il 28/09 alle ore 13:43
29.09.2014 06:30 di Daniele Rocca Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Miccichè, vicepresidente Palermo: "Siamo ottimisti, finora Lazio sfortunata"
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© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

Squadre a pari punti, ma con stati d’animo opposti. Da queste premesse partirà la sfida tra Palermo e Lazio, due squadre che hanno iniziato la stagione con il freno a mano tirato. Una vittoria e tre sconfitte per i biancocelesti che, alla Favorita, cercheranno la prima vittoria lontano dall’Olimpico. I rosanero, invece, sono a caccia della prima vittoria in questo campionato dopo la sconfitta all’esordio contro la Samp e i successi tre pareggi. Per analizzare quella che sarà il match di lunedì, la redazione di Radiosei ha contattato in esclusiva il Vicepresidente del Palermo, Guglielmo Micciché.

Che partita si aspetta lunedì sera tra Palermo e Lazio?

“Diciamo che gli ultimi due risultati ci danno entusiasmo. Avere pareggiato in casa con l’Inter e aver impattato anche a Napoli ci ha dato grande gioia. L’umore è alto. Speriamo di fare una buona partita contro una squadra che, dall’inizio del campionato, ha raccolto meno di quello che a fatto vedere”.

Quanti punti dovrebbero avere le squadre dopo le prime quattro partite?

“Il Palermo oggi piange i punti persi al 93’ contro la Samp. Abbiamo perso due punti in una partita che abbiamo sempre avuto in pugno e che meritavamo di vincere. Non c’è dubbio che la Lazio meritava i tre punti a Genova, e anche contro l’Udinese doveva perdere”.

Si parla molto di Belotti, ce lo racconta un po’?

“È un giocatore con un gran senso del gol. Lo scorso anno ci ha risolto tanti problemi: è un gran colpitore di testa oltre ad essere bravo con entrambi i piedi. Ha solo venti anni e insieme a Dybala e Vazquez formano un tridente di cui tutta la città va orgogliosa. È tutta la squadra che sta entrando in condizione, comunque”.

Il direttore sportivo ha lavorato molto bene in estate…

“Noi abbiamo tanti giovani che dobbiamo ancora valutare e ci sarà occasione per schierarli. In tutte le zone del campo abbiamo numerose scelte. Poi sta a Iachini metterli in campo. Penso che sia una squadra competitiva e che non dovrebbe avere problemi a salvarsi”.

Lo scorso anno avete preso anche Daprelà…

“E’ un ottimo giocatore. La scorsa stagione in Serie B ha fatto benissimo, ma in quel ruolo abbiamo anche altre alternative. Daprelà oltre a spingere difende anche molto bene. E’ intelligente, giovane e di qualità”.

E’ soddisfatto Zamparini dal lavoro fatto fin’ora dal tecnico Iachini?

“Certamente. Se prendiamo Iachini, lo scorso anno dopo una partenza difficile, ci ha portato a stravincere il campionato, battendo tutti i record. Quest’anno ha iniziato molto bene, è un tecnico molto appassionato: questo penso sia un connubio che possa durare tanto tempo”.

I giovani che lei ha citato sono arrivati grazie alla cessione di Abel Hernandez. E’ questa la politica del Palermo, vendere per poi investire nei giovani?

“È da un paio d’anni che dico che Hernandez ha grande talento. In Italia ha avuto qualche guaio fisico, ma in Inghilterra sta dimostrando il suo valore. La nostra politica è stata tracciata qualche anno fa: Cavani, Pastore, Sirigu. Quando i ragazzi vogliono fare il salto di qualità trovano con la società un accordo”.

In estate ci sono state trattative tra Lazio e Palermo?

“Non che mi risulti. Sabatini ha sempre stimato Hernandez ad esempio, ma anche quando stava alla Lazio non credo che si siano mai stati dei sondaggi per lui o per altri giocatori”.

Tra le società c’è un buon rapporto. Cosa cambierà secondo lei con questa nuova organizzazione in Federazione?

“L’Italia in questo periodo vive un momento di difficoltà: basti pensare all’ultimo Mondiale o alla fatica che fanno le squadre di club ad imporsi a livello europeo. Dopo l’Inter nel 2010 c’è stato il vuoto. Ci aspettiamo dei cambiamenti, già sono state fatte delle proposte: riduzione delle squadre che prenderanno parte al campionato e contenimento del numero di straniere per squadra. Tutto sommato mi sembra ci sia la voglia di cambiare le cose”.