ESCLUSIVA Radiosei - Milinkovic-Savic, il talent scout Spadoni: "Lazio, non fartelo scappare!"

Pubblicato il 4/07 ore 19.43
05.07.2015 07:05 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Milinkovic-Savic, il talent scout Spadoni: "Lazio, non fartelo scappare!"

Nomi, indiscrezioni, vecchie conoscenze e volti nuovi. Il mercato della Lazio comincia mano a mano a farsi più interessante, con profili giovani di belle speranza accostati alla sfera biancoceleste. L’ultimo è certamente Milinkovic-Savic, centrocampista 20enne serbo del Genk. Per conoscerlo più da vicino, è intervenuto ai microfoni di Radiosei il talent scout Valerio Spadoni: “Un giocatore completo che crescendo potrebbe fare la differenza. Nell’ europeo del 2013 con la Serbia giocava sotto età e vinse. All’epoca giocava come centrocampista centrale nel 4-2-3-1 davanti alla difesa, alla Matic per intenderci. Nel Mondiale Under20 invece ha ricoperto il ruolo di trequartista nel 4-2-3-1, sfruttando gli inserimenti delle ali. Un’altra grande caratteristica è il carattere. È il classico allenatore in campo. Se la Lazio lo prende fa un grande acquisto in prospettiva. È uno dei grandi talenti in ascesa che ci sono ora in circolazione. Ha qualità tecnica, forza fisica, visione di gioco e capacità di inserimento. È davvero molto interessante”.

Nello scacchiere biancoceleste come lo collocheresti?

“Potrebbe integrarsi con Biglia in un ipotetico 4-2-3-1. Ha una grande forza fisica ed è forte di testa, qualità che l’argentino ad esempio non ha. La Lazio ha anche Cataldi che può rivestire sia il ruolo di regista che di mezzala. Credo che sia più simile lui a Biglia piuttosto che Milikovic-Savic”.

Ti risulta la notizia di un possibile rilancio della Lazio?

“La concorrenza è veramente agguerrita perché su di lui ci sono dei top club come Arsenal e Borussia Dortmund. Alla Lazio piace ma non so quanto possa essere vicina al giocatore. In prospettiva dico che fino a 10 milioni possa spingersi la dirigenza biancoceleste perché può diventare davvero un giocatore importante.

Lo hai mai consigliato alla Lazio?

“No, soltanto ad un agente con cui collaboravo in passato. Se dovessi pensare ad un campionato adatto a lui lo vedrei bene in Premier, per fisico, tecnica e temperamento. Ciò non toglie che potrebbe far benissimo anche in Italia. Se ha parlato di Liga evidentemente perché è un campionato che gli piace e ovviamente perché ritiene il Real Madrid il miglior club che ci sia. Questo ovviamente depone  favore della sua ambizione, visto che ha soltanto 20 anni”.

Quali possono essere invece altri talenti che potrebbero far comodo alla causa biancoceleste?

“Visto che alla Lazio c’è ancora un’incognita sulla corsia di sinistra, vi segnalo un terzino svedese classe ’94 Ludwig Augustinsson del Copenaghen. Ha un buon piede, un fisico importante e grande corsa. Si è laureato campione d’Europa come abbiamo visto con la sua nazionale. Sempre in tema Europei, Raphaël Guerreiro, classe ’93, un altro talento molto interessante che gioca il Ligue1 con il Lorient. Oppure Nico Schulz dell’Hertha Berlino, anche lui del ’93”.