ESCLUSIVA Radiosei - Mondonico: "Lazio e Atalanta due sorprese, ora i dettagli. Per Inzaghi un capolavoro"

Pubblicato il 10/01 alle 20.30
11.01.2017 07:25 di Gabriele Candelori Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Mondonico: "Lazio e Atalanta due sorprese, ora i dettagli. Per Inzaghi un capolavoro"
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© foto di Federico De Luca

Questioni contrattuali, giocatori in uscita e corsa alla Champions. L’anno nuovo regala temi legati al passato e al presente. Intervenuto in esclusiva sulle frequenze di Radiosei, li ha analizzati Emiliano Mondonico. Opinionista televisivo e fino al 2012 navigato allenatore (a Novara l’ultima esperienza), il 69enne cremonese è partito dal fenomeno cinese e dal campionato in generale: “Ci sono tanti punti interrogativi e poca credibilità, magari però venissero anche da noi. Nel professionismo ci si è sempre mossi per soldi e non per cuore. Per quanto riguarda il calcio italiano dispiace vedere le ultime tre così, sembra che siano già destinate alla retrocessione. Squadre come il Bologna che vanno ad affrontare la Juventus a viso aperto ne sono la diretta conseguenza: molte formazioni stanno giocando in modo più tranquillo e, raggiunta la salvezza, potrebbero avere meno grinta. Poi c’è un gruppo ai vertici con obiettivi europei. Il nostro calcio comunque non è messo così male, non sarà il più bello, ma è il più difficile a livello tattico. La differenza la faranno gli allenatori e i loro dettagli perché ci sono tante squadre vicine per classifica e qualità. Le sorprese di certo hanno più pressione”.

ATALANTA E GIOVANI - Mondonico, che dell’Atalanta è stato allenatore per due parentesi (tra ’87 e ’90 e ’94 e ’98), si è proiettato poi alla prossima giornata: “Gasperini ha perso cinque delle prime sei partite e sembrava destinato all’esonero, poi c’è stata una svolta. È difficile individuare una ragione precisa. La solta credo sia arrivata a Pescara con il Crotone, inserendo i giovani al posto dei senatori. Un aspetto che si è rivelato vincente, nonostante lo scetticismo. I giovani si sono messi in evidenza e lo hanno meritato”. Proprio sui giovani hanno deciso di puntare Lazio e Atalanta: “L’Atalanta ha un settore giovanile dove si prevede quale annata potrà dare risultare entusiastici con gente pronta per la prima squadra. Ci sono alcuni giovani che vengono evidenziati come sicuri titolari già prima. Inzaghi, reduce dalla Primavera, è entrato al posto di quello che sembrava essere un guru per il calcio mondiale. Non si può rifiutare una squadra come la Lazio, di conseguenza non posso provare simpatia per l’argentino. Inzaghi è arrivato tra dubbi e scetticismo, in pochi potevano pensare a un campionato di questo tipo. È un ex attaccante e un tecnico che conosceva i suoi giovani. A Roma sono esplosi Keita, Immobile e Felipe Anderson che hanno trovato il loro modo di giocare. La forza dell’Atalanta sono invece i trequartisti e Gasperini ricopriva proprio questo ruolo. Non è un caso: un allenatore che ha giocato ha qualcosa in più, alcune cose non sono scritte su nessun libro. E la Lazio fa propria della fase offensiva il suo punto di forza”.

FANTASIA E PRESSIONE - “L’Atalanta è un’altra squadra rispetto a quella della prima giornata. Ma la partita della Juventus in Coppa Italia potrebbe portar via energie. Gomez è un giocatore fondamentale, si fa sempre trovare alla grande nell’uno contro uno. Gli esterni della Lazio hanno fatto strabiliare gli occhi, in questo momento fanno la differenza. Biglia è un punto di riferimento di questa squadra e anche Milinkovic un giocatore di fantasia, ma la qualità sta nel tridente. Mettere insieme tanti fantasisti è un piccolo capolavoro e solo un attaccante come Inzaghi poteva farlo”. Infine sulla lotta all’Europa: “In questo momento l’Inter, avendo giocatori abituati, ha qualcosa in più. L’Atalanta e la Lazio sono due sorprese del campionato. Ora arrivano i dettagli: quando saranno obbligate ad andare in Europa la domanda è se i giovani riusciranno a gestire la pressione. Per il resto sono tutte schierate sullo stesso livello. Ho consigliato a Gasperini di puntare sulla Coppa Italia”.