ESCLUSIVA Radiosei - Mudingayi: "Ringrazio i tifosi della Lazio per l'affetto. Sarebbe stato bello tornare, ma..."

Pubblicato il 28 agosto alle ore 20.20
29.08.2014 07:13 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Mudingayi: "Ringrazio i tifosi della Lazio per l'affetto. Sarebbe stato bello tornare, ma..."
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© foto di Giacomo Morini

Più quantità che qualità, ma Mudingayi lasciava sul campo di gioco sangue, sudore e lacrime. Così, in poco tempo, è diventato uno degli idoli della tifoseria. Tanto che, ancora adesso, sono tanti che rimpiangono la voglia e la passione di un gladiatore come il belga di origini congolesi. E' stato un punto di riferimento dell'undici di Delio Rossi, ha aiutato la squadra a centrare l'obiettivo Champions League Nel 2008 poi l'addio inatteso, le esperienze con Bologna ed Inter. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei, l’ex centrocampista biancoceleste ha ricordato i momenti vissuti con la maglia della prima squadra della Capitale indosso: “Io sto benissimo. E’ vero che vengo da un brutto infortunio, ma la stagione scorsa ho fatto tutta la preparazione con l’Inter e quindi sono in forma. Ho avuto più richieste all’estero che in Italia, perché magari pensano che con l’infortunio ho giocato poco, invece era stata una scelta del mister. Quando il mio procuratore parla con le squadre sono scettici sulle mie condizioni. Io volevo vedere se riuscivo a trovare una squadra qui in Italia, prima di scegliere di andare all’estero”. Mudingayi ha proseguito il suo intervento commentando il rapporto con la tifoseria: “La cosa più importante per me è la dimostrazione di affetto dei tifosi della Lazio. Per me è sempre stato un desiderio tornare nella squadra che ha lanciato il calcio che conta, ma non c’è stata la possibilità, Ma la cosa che più conta è il bene della Lazio”. Il centrocampista belga ha avuto Pioli come allenatore a Bologna e questo è il suo giudizio sul neo tecnico della Lazio: “Sono contento sia arrivato Pioli: è un grande professionista e farà molto bene alla Lazio. Prima di tutto cerca di dare un’identità alla squadra e cerca di trasmettere tranquillità ai giocatori. Con le difficoltà che ci sono adesso nell’ambiente, lui può essere l’uomo giusto per allentare la tensione. E’ un allenatore consapevole di essere approdato in una squadra importante, sa quanta pressione c’è su di lui, ed è pronto altrimenti non avrebbe firmato. E’ sicuro della sua scelta. Io credo che la Lazio è una squadra che deve cercare di stare sempre in alto e quest’anno visto che sono arrivati giocatori importanti, aiuteranno la squadra a crescere ulteriormente". Dopodiché, Gaby ha passato in rassegna gli attuali centrocampisti biancocelesti, tutti promossi: “Penso che il centrocampo della Lazio è sia tecnico che di esperienza. Vedi Ledesma e Biglia. Parolo è un giocatore che a livello di inserimenti è molto bravo. Onazi? E’ bravo, deve crescere perché è ancora giovane, ma sarà un giocatore molto importante con la Lazio. In chiusura di collegamento, Mudingayi ha raccontato il suo personale rapporto e con la dirigenza capitolina: “Non ho parlato più con la dirigenza.Quando giocavamo insieme a Tare avevamo un ottimo rapporto, poi lui è passato dall’altra parte. Ho provato a sentirlo, ma non ci sono mai riuscito. Ma non è una difficoltà che ho solo io, sono anni che ci sono problemi tra tifosi e il presidente Lotito: quello che è successo con il presidente non saprei dire, ma non penso che ci possano essere miglioramenti. Sarà la prima partita e quindi si potrà sfruttare il fattore fisico, quindi può succedere di tutto. Auguro alla Lazio di battere il Milan dopo tanti anni”.