ESCLUSIVA Radiosei - Portanova: "Avrei voluto affrontare Totti e gli altri romani in un derby. Salah? Un'assenza pesantissima"

Pubblicato il 2/12 alle ore 21_02
03.12.2016 06:44 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Portanova: "Avrei voluto affrontare Totti e gli altri romani in un derby. Salah? Un'assenza pesantissima"
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© foto di Federico De Luca

Ha sempre tifato Lazio da quando era bambino. Ha i colori biancocelesti nel sangue. Nonostante questo non ha mai potuto giocare un derby con la divisa biancoceleste addosso. La sua carriera lo ha visto protagonista in squadre come Genoa, Napoli, Siena e Bologna. Per parlare della stracittadina in programma il prossimo 4 dicembre Daniele Portanova è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei 98.100.

Che significa il derby per te?

"Il derby per me significa ansia totale, spero che la Lazio vinca. C'è l'eventualità del sorpasso su di loro, non lo vinciamo da un po' e perché i biancocelesti giocano meglio".

Quali avversari avresti dovuto affrontare nel derby?

"Avrei voluto affrontare tanti avversari nei derby, ma sopratutto i romani dell'altra sponda. I miei derby personali lì ho disputati  con altre maglie. Purtroppo non ho mai segnato alla Roma. Però ho fatto l'assist a Negro in un Siena-Roma che terminò 3-2 per i toscani".

Tuo figlio Manolo tifa Lazio?

"Mio figlio è laziale come me, glie l'abbiamo fatto capire appena è nato. O tifava Lazio oppure non giocava a pallone (ride, ndr)".

Avresti gestito bene la tensione per il derby?

"Dipende molto dal carattere delle persone, ho fatto campionati per lottare alla salvezza. Ho fatto il massimo per tutte le squadre con cui ho giocato. Con la maglia della Lazio avrei potuto spaccare il mondo. Magari avrei gestito bene la tensione. Il sogno era sempre quello di affrontare la rivale, se fosse scappata una rissa mi ci sarei buttato (ride, ndr)".

I tifosi hanno esposto uno striscione particolare ieri a Formello...

"C'ero anche io ieri a Formello, la frase è stata pesante. Ma il succo il calciatore l'ha capito: massimo impegno ed onorare la maglia. Spero vivamente che lo facciano vedere domenica".

Credi che questa carica dei tifosi possa creare pressioni ai giocatori?

"Secondo me sono professionisti e ragazzi in gamba, ti parlo da giocatore. La tifoseria mi caricava, un conto è non averli, un conto è avere dalla tua parte 5mila persone che ti spronano per fare bene".

Consigli tuo figlio Manolo per il suo processo di crescita?

"Mi parlano spesso di mio figlio, io dico la verità : cerco non di consigliarlo mai a livello tecnico perché ci sono persone preposte a farlo crescere. Credo che mio figlio dovrà fare il mio stesso percorso difficile che ho dovuto fare io per diventare giocatori. Siamo dei lottatori. I miei figli non sono figli d'arte. Sono figli di un gregario che ha dovuto lavorare tantissimo e ne è uscito vincitore".

In questo momento è messa meglio la difesa della Lazio oppure quella della Roma?

"Per me in questo momento è migliore la difesa della Lazio, so benissimo che quando de Vrij un mesetto fa giocava speravamo tutti che non si facesse mai male, perché pensavamo di non avere un sostituto. Ora siamo più forti perché abbiamo scoperto Wallace. Siamo consapevoli che non c'è solo de Vrij, ma abbiamo anche il brasiliano su cui possiamo fare affidamento".

Quanto pesa l'assenza di Salah per la Roma?

"Salah è una grandissima perdita della Roma: è come se alla Lazio viene a mancare Keita o Felipe Anderson. Con lui in campo non potevi permetterti tanta profondità, ora hai più chance in questo senso".

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