ESCLUSIVA Radiosei - Pulici: "Piazza del Popolo oggi era biancoceleste per Aldo. Marchetti? Speriamo non si ripeta per lui la scorsa stagione"

Pubblicato ieri alle 20.35
28.08.2014 07:20 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Pulici: "Piazza del Popolo oggi era biancoceleste per Aldo. Marchetti? Speriamo non si ripeta per lui la scorsa stagione"
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© foto di Federico Gaetano

Nel giorno dell’ultimo saluto ad Aldo Donati, cantore e tifoso biancoceleste, non è mancata la presenza anche di Felice Pulici, numero uno dello scudetto biancoceleste del ’74, nonché amico del cantautore romano. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l’ex dirigente laziale ha voluto esprimere il suo pensiero all'amico scomparso, in riferimento anche alle parole delle sue canzoni: “C’era tantissima gente oggi, Piazza del Popolo era biancoceleste. Abbiamo accompagnato Aldo nel suo ultimo viaggio. Oltre ad un amico è stato il nostro cantore, un punto di riferimento per questi colori. Quando ha composto la canzone ‘La più bella di tutte quante’ è riuscito a condensare il senso della Lazialità. Si possono fare tutti gli acquisti del mondo, ma se manca il rapporto con i tifosi  non si possono toccare quei punti che Aldo ha toccato con questa canzone. Qualcuno oggi ha perso l’occasione per esprimere tutto questo. Sono innamorato di questa squadra ma non vedo da parte di chi la conduce l’interesse a rendere la Lazio fine ultimo delle proprie azioni e non mezzo per raggiungere altri traguardi”. Il 27 agosto di 15 anni fa, la Lazio vinse a Montecarlo la Supercoppa Europea contro il Manchester United. A distanza di tanti anni Pulici ricorda quella notte: Vincemmo anche grazie a Stam che diede una gomitata pazzesca a S. Inzaghi che fu costretto ad uscire per lasciare il posto a Marcelo Salas, autore del gol vittoria. Il cileno insieme a Boksic era uno dei miei preferiti. Importanti furono però anche le parate di Marchegiani. In quel momento eravamo sulle nuvole praticamente, uno dei momenti più belli della nostra storia”. Uno pensiero rivolto poi anche alla Lazio di oggi, a pochi giorni dalla fine del mercato: “Non ho ancora visto giocare la nuova Lazio ma vedo un centrocampo molto intasato. La squadra è stata costruita innanzitutto per tamponare tutti quei buchi chi si sono creati, in virtù anche delle partenze dei due centrali che erano di livello. Della vecchia guardia tra i titolari in difesa è rimasto solo Radu, anche perché Marchetti dopo un ritiro da titolare alla prima ufficiale non ha giocato. Spero che non possano ripetersi i fatti dell’anno scorso. Mi dispiace per lui, anche perché sento troppe voci che circolano in giro e che screditano le caratteristiche di un portiere che a me piace molto. Tutto questo senza nulla togliere a Berisha che ha dimostrato di saperlo sostituire egregiamente. Senza Europa League poi si poteva cercare di sfoltire un po’ di più la rosa”. Chiosa finale poi sui giovani biancocelesti, reduci dai successi con la Primavera ed ora in prestito in diversi club di serie cadetta: “A differenza degli altri anni dove spesso andavano in prestito alla Salernitana, quest’anno due sono andati a Bari, due a Perugia, uno a Terni e uno a Trapani, tutte squadre di Serie B. Speriamo che almeno una possa arrivare tra i primi posti. Sono giocatori che quasi certamente disputeranno molte partite. Mi auguro che il nuovo governo federale possa varare delle modifiche per quanto riguarda il settore giovanile. Mi pare che in questo momento ci sia un ritardo notevole. Bisognerà capire questo soggetti che tipo di progetto avranno in mente”.