ESCLUSIVA - Wilson: "Per lo scudetto manca poco. Champions? Con questo Anderson..."

18.04.2015 10:50 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Maurizia Pirro - Corso d'Informazione Sportiva de Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Wilson: "Per lo scudetto manca poco. Champions? Con questo Anderson..."
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© foto di Federico Gaetano

Vola la Lazio, nessuno prevedeva una stagione così entusiasmante. E i paragoni si sprecano: molti rivedono in Pioli quel Tommaso Maestrelli che conquistò il primo, storico, scudetto biancoceleste. La redazione de Lalaziosiamonoi.it  ha contattato il capitano di quella squadra per avere un parere sull'annata straordinaria della squadra biancoceleste e per chiarire i punti di contatto con la Banda Maestrelli.

Lei ha vinto il primo scudetto della Lazio. Cosa manca alla Lazio di oggi per raggiungere lo stesso risultato?

“Direi che alla luce di quello che stiamo vedendo manca giusto qualche tassello importante. Naturalmente se uno si pone un obiettivo del genere è normale che qualcosa in più nell’organico ci vuole”

Lei è stato un grande Capitano. Un personaggio così manca da molti anni alla Lazio. Potrebbe un ragazzo come Cataldi prendere la sua stessa strada?

“Non subito. Glielo auguro perché lui è uno che ha fatto tutta la trafila del settore giovanile. Quindi sarebbe una cosa bella vedere un ragazzo che arriva dalle giovanili diventare capitano di questa squadra. Oltretutto lui essendo molto giovane ha ancora molto tempo davanti a se per raggiungere questo obbiettivo. Allo stato attuale credo ci sia qualche priorità gerarchica.”

Con l’Empoli c’erano 50000 persone allo Stadio Olimpico. Lei che ha giocato Lazio-Foggia con un pubblico da record, mi saprebbe spiegare l’emozione provata e soprattutto la forza che da giocare davanti ad un grande pubblico così?

“Io parto da un presupposto importante: se si ha una squadra mediocre, puoi anche avere un gran pubblico ma non ottieni l’effetto desiderato. Se invece si ha una squadra come la Lazio di oggi 50000 persone sugli spalti una mano te la danno sicuramente.”

Un gruppo unito favorisce sicuramente la squadra. La sua Lazio faceva più gruppo di quella di adesso o trova la Lazio di oggi più unita che mai?

“E’ difficile fare paragoni. A livello temporale i contesti sono molto diversi. Probabilmente loro sono un gruppo anche fuori dal campo, differentemente da noi che eravamo un gruppo fortissimo in mezzo al campo e molto meno fuori.”

Pioli ha eguagliato lo stesso record di Maestrelli con otto vittorie consecutive. Quanto è difficile vincere per otto volte di fila senza mai perdere la concentrazione?

"Tutto questo sicuramente ti dà fiducia, entusiasmo ed una carica incredibile. Vincere ti porta a creare una relazione quasi indissolubile tra te e il tifoso. E’ la cosa che poi è successa anche a noi, senza peccare di egocentrismo posso affermare che, a distanza di quasi quarant’anni, siamo ancora la squadra più amata dal tifoso laziale in generale.”

E’ da qualche giornata che si sta disputando un “Derby Champions”. La Lazio si è conquistata questo secondo posto. Dato che mancano ancora otto giornate alla fine del campionato, secondo lei può tenerselo?

“Sicuramente io non faccio il veggente e chi vuole farlo può peccare anche di presunzione. Posso dare soltanto la mia opinione su quello che vedo. Attualmente secondo me questa Lazio può arrivare seconda per meritocrazia. È ovvio che se dovesse spegnersi, tutto può accadere. Visto che la domanda mi viene posta adesso dico sicuramente si.”

Quasi sicuramente la squadra si conquisterà un posto in Champions. In che reparto dovrebbe rinforzarsi? E chi proprio non dovrebbe andar via?

“Ci sono dei punti di forza che sono insostituibili. Come lo stesso Felipe Anderson che è esploso ma, anche lo stesso Candreva, De Vrij o un Biglia. Loro sicuramente saranno la marcia in più che ti servirà il prossimo anno per giocartela su tre fronti. È ovvio che l’organico andrà rinforzato sicuramente. Allo stato attuale posso dire che bisogna assolutamente fare uno sfoltimento di giocatori che non troveranno mai posto in questa squadra e acquistare giocatori che potranno far parte della Lazio del prossimo anno".

Un giocatore come Felipe Anderson la Lazio non lo ha mai avuto. Lui ha firmato fino al 2020 ma, secondo lei potrà effettivamente rimanere alla Lazio fino alla scadenza?

“Se il progetto è stato quasi attuato io dico che almeno per un paio d’anni tutto questo deve rimanere invariato. È ovvio che se ci fosse una eventuale cessione, cosa che non mi auguro assolutamente, se viene Neymar non dico niente (ride) ma per il momento mi tengo il mio Anderson.”