F. Anderson, parla Zago: "Lo segnalai alla Roma". Zavaglia: "Lotito credeva gli avessi rifilato una bufala"

31.03.2015 08:25 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
F. Anderson, parla Zago: "Lo segnalai alla Roma". Zavaglia: "Lotito credeva gli avessi rifilato una bufala"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La prima volta che Felipe Anderson bussò alla porta del Belpaese, era 4 anni fa. Non se ne fece nulla, il basiliano doveva attendere la Lazio per convolare a nozze. E pensare che il suo sbarco in Italia poteva portarlo comunque sul Tevere. Sponda giallorossa, però: ma il Felipe appena diciottenne non convinse il club romanista. "Non ricordo chi fosse il direttore alla Roma, Pradè o Sabatini - racconta Antonio Carlos Zago - ma in generale in Italia è difficile che credano a un ragazzo di 18 anni che sta cominciando a mettersi in evidenza in Brasile. Questo è il problema del calcio italiano, non si fidano di lasciar spazio ai giovani. Segnalai Anderson alla Roma attraverso amici che lavorano nel calcio, che mi avevano chiesto un parere sul ragazzo. Poi non ho saputo più niente. Sono passati quattro anni, da due è arrivato alla Lazio, che ha creduto in lui. Felipe è destinato a diventare una stella della Nazionale brasiliana. Ma prima deve essere convocato e dimostrare continuità. Mi auguro che possa essere preso in considerazione per la Coppa America. In Italia sta facendo molto bene, deve mantenere questa regolarità. Sembra anche che abbia la testa a posto come ragazzo, per quello che sento dire. E questo lo aiuta. Può crescere ancora", assicura il difensore che si laureò campione d'Italia nel 2001. E Franco Zavaglia, il primo agente che parlò del Pipe alla Roma, ricorda così il racconto di Zago, ai microfoni del Corriere dello Sport: "Io, Aldair e Maurizio Del Fraro vedemmo una partita del campionato paulista in Brasile e restammo impressionati da Felipe. Con Aldair ci trovammo d’accordo sul fatto che non si vedono spesso calciatori con questo talento. Zago poi ci confermò la nostra impressione. Con Aldair incontrammo anche la sorella del ragazzo. Appena tornai in Italia segnalai il giocatore a diversi club: Roma, Lazio, Parma, Juve e Fiorentina. Ricordo ancora che con Sabatini ci incontrammo da Corsetti, all’Eur. Tutti risposero alla stessa maniera: troppo giovane e troppo caro. I dirigenti della Juve per contro mi chiesero di aiutarli a prendere Neymar. Ma non ci fu niente da fare. Su Felipe Anderson la Lazio era più interessata di altri club. Tare volle vedere un video del giocatore e poi lo fece seguire. Un anno e mezzo dopo avviarono la trattativa con la società che deteneva il cartellino. I primi tempi che Felipe era a Roma Lotito mi ripeteva sempre: “Mi ha consigliato una bufala”: Oggi non me lo dice più…". E come potrebbe. Semmai, più di qualcuno dovrebbe mangiarsi le mani...