Fascetti si sbilancia: "La Lazio può puntare al terzo posto. Keita? Ho paura si stia perdendo..."

23.10.2014 15:49 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Fascetti si sbilancia: "La Lazio può puntare al terzo posto. Keita? Ho paura si stia perdendo..."
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© foto di Federico Gaetano

Nella mente e nel cuore di ogni tifoso laziale c'è posto per Eugenio Fascetti. L'allenatore ha guidato la famosa squadra dei -9 capace di recuperare una penalizzazione di nove punti e di salvarsi dalla retrocessione in Serie C. Il mister compie oggi 76 anni ed è intervenuto in diretta ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per commentare la prossima sfida dei capitolini contro il Torino, altra squadra da lui allenata. Fascetti ha messo in guardia le aquile dai piemontesi anche vista l'assenza di Mauri tra le fila laziali:  "Mauri gioca bene al calcio e per domenica sarà una grande assenza. Il Torino ha una rosa ampia e non credo che l'impegno di Europa League possa essere una scusa. I granata sono una squadra ostica e poi hanno Quagliarella che è uno che la butta dentro spesso. Ho allenato un grande Torino dove c'era gente del calibro di Marchegiani, Cravero, Lentini e Benedetti che due anni dopo fece la finale di Coppa UEFA con l'Ajax". La squadra di Pioli piace parecchio a Fascetti che si sbilancia: "La Lazio è una squadra propositiva e paga la sconfitta incredibile con il Genoa. Secondo me può puntare al terzo posto perché ha qualità e quantità. Sono fiducioso e mi farebbe molto piacere. Per esempio l'Inter mi ha deluso tantissimo e per ora non vedo la mano di Mazzarri. Avversarie della Lazio per il terzo posto? Napoli, Fiorentina e Milan. I rossoneri sono meno deboli di quello che si dice. Inzaghi? Aspettiamo, per ora ha il vento in poppa, ma secondo me un allenatore va giudicato dopo cinque o sei anni". L'ex allenatore parla anche delle individualità delle aquile a cominciare da Djordjevic che con le sue reti sta trascinando i compagni e ha conquistato tutti: "Il serbo mi sembra un bell'ariete, una punta vera e non un falso nove. Complimenti a chi lo ha preso. Klose ha i suoi anni, ma credo che alla lunga servirà molto. Keita ho l'impressione che si sta perdendo perché alle 4:30 di notte con quelle macchine in giro non ci si va. Se l'allenatore non lo fa giocare c'è qualcosa che non va. La società deve catechizzarlo di brutto. Candreva mi sembra una persona seria e ha tante doti come calciatori, beato chi ce l'ha." Un commento finale c'è anche per Roma-Bayern che ha visto i bavaresi passeggiare all'Olimpico: "Se affronti i tedeschi in quella maniera è normale, è stato un peccato di presunzione dell'allenatore. Robben deve essere aggredito appena riceve palla e non lasciargli il tempo di ragionare. Secondo me, poi, i quattro centrali della Roma non sono da grande squadra".