Fiore: "Il Torino ha grande entusiasmo, la Lazio è alle prese con il malcontento della tifoseria"

17.04.2014 18:01 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Fiore: "Il Torino ha grande entusiasmo, la Lazio è alle prese con il malcontento della tifoseria"
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Diciannove presenze e una rete in maglia granata, centoventicinque gettoni e ventisei gol con l'aquila sul petto. Stefano Fiore ha lasciato il segno nella Città Eterna, meno all'ombra della Mole Antonelliana. Il portale toronews.net lo ha intervistato in qualità di doppio ex di Lazio e Torino. 

Ciao Stefano, tra un Torino galvanizzato dalla vittoria sul Genoa e una Lazio viva e in salute nonostante il ko subito contro il Napoli al San Paolo, che partita ti aspetti?

"Una partita tra due squadre libere mentalmente e quindi aperta, spettacolare e divertente. Nello stesso tempo però, pur non avendo grosse preoccupazioni di classifica, le due compagini vorranno giocarsi le residue possibilità di andare in Europa League, per cui attaccheranno e penso che potrebbero scapparci anche tanti gol. Il Toro, in questo momento, ha qualcosa in più a livello di entusiasmo e morale perché ha battuto alla grande il Genoa e sta disputando un torneo decisamente sopra le aspettative, mentre la Lazio è alle prese con un periodo difficile a livello societario per il malcontento della tifoseria".

Per la tua carriera si tratta di due squadre importanti?

"Sì, soprattutto la Lazio: a Roma sono rimasto tre anni, a Torino sei mesi".

Immobile e Cerci, a questo punto, meritano davvero la Nazionale? 

"A guardare ciò che stanno facendo dall'inizio dell'anno direi proprio di sì, anche se le convocazioni sono sempre un tasto dolente, perché talvolta l'allenatore ha determinate idee e determinati punti fermi. In ogni caso credo che la loro stagione sia sotto gli occhi di tutti e che Prandelli se ne sia reso conto; forse per Immobile sarà un po' più arduo conquistarsi l'azzurro e il ragazzo dovrà aspettare un po' di più per via della concorrenza di prime punte come Osvaldo e Balotelli, mentre Cerci è più duttile e, come attaccante esterno, ha carte migliori da giocarsi.

A proposito di Cerci: domenica a Roma la sua sarà un'assenza di quelle che pesano, non è vero?

"Sicuramente: il suo modo di giocare e le sue grandi accelerazioni sono stati fin qui determinanti per il Torino, però Ventura è bravo e troverà qualche escamotage per sostituirlo degnamente".