FOCUS - Da CR7 a Keita: quando i cavalli da domare sono troppi

22.10.2014 06:30 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Da CR7 a Keita: quando i cavalli da domare sono troppi

Il grande spavento, il sospiro di sollievo, la riflessione. Erano le 4 del mattino quando Keita Balde Diao ha perso il controllo della sua Lamborghini Gallardo (cinquemila e due di cilindrata), solo qualche ora prima la Lazio sbancava il Franchi di Firenze. Per fortuna il 19enne di Arbúcies è uscito illeso dallo schianto (la stessa cosa non può dirsi del bolide su cui viaggiava e di ponte Flaminio), a tranquillizzare tutti ci ha pensato Ulisse Savini, agente del giocatore. Con l'attaccante biancoceleste torna tristemente in auge il binomio calcio-velocità, un gioiello a quattro ruote si trasforma in un rottame e finisce su tutte le prime pagine dei giornali. Sembra quasi una ricorrenza che puntualmente viene celebrata, ma da festeggiare non c'è nulla. Sì, perché Keita è solo l'ultima pagina di un libro sin troppo corposo.

CORSO FRANCIA, ANCORA TU – Stessa strada, protagonisti  e responsabilità diverse. È l'11 gennaio del 2010, sono le 2.15 del mattino. Fernando Muslera, Mauro Zarate e Luis Ruzzi sono a bordo di una Mercedes, reduci dalla trasferta di Udine (1 a 1, c'era Ballardini in panchina), quando si accorgono di una Polo che imbocca contromano Corso Francia. Lo scontro frontale è inevitabile: nessuna conseguenza per i due giocatori biancocelesti e per l'agente dell'argentino (solo Zarate racconterà in seguito di avere un piccolo risentimento al collo), mentre la donna alla guida dell'altra autovettura - probabilmente colta da un attacco di sonno – verrà portata via in ambulanza seppure con un codice verde. “Andavamo piano e questo ci ha salvato. Per noi tanta paura, ma nessun danno”, le parole del portiere uruguaiano. Che suo malgrado finirà su tutti i quotidiani in compagnia dell'attaccante.

DA RONALDO A ITURBE - In tempi recenti hanno ringraziato il fato anche Cristiano Ronaldo, Mario Balotelli, De Sciglio, Schelotto e Iturbe. Nel luglio del 2009 il portoghese non tiene a bada i cavalli della sua Ferrari all'interno di un tunnel nei pressi dell'aeroporto di Manchester: quel che resta della Rossa viene trasportato via da un carro attrezzi, CR7 torna a casa con appena qualche graffio. Ottobre 2012, l'esterno dell'Atalanta Ezequiel Matias Schelotto finisce fuori strada vicino Bergamo senza conseguenze; settembre 2013, il terzino del Milan Mattia De Sciglio viene coinvolto in un incidente stradale sull'autostrada A8, se la cava con qualche lieve contusione. Dicembre 2013, Iturbe esce miracolosamente illeso dal suo SUV a seguito di uno scontro con un camion. Potremmo continuare all'infinito, aggiungendo alla lista incidenti come quello che ha visto protagonista Hugo Campagnaro (all'epoca difensore del Napoli) in cui hanno perso la vita ben tre persone. Ma è meglio finirla qui, nella speranza un giorno di non avere più materiale a disposizione.