FOCUS - Il gioco delle tre carte: Azmoun-Caicedo-Caceres, una casella (da extracomunitario) per tre

Volta la carta e finisce in gloria. Forse. Tre quelle sul tavolo delle trattative in entrata. Tre destini incrociati fra cessioni e acquisti, passaporti e tesseramenti ponte. Sotto la prima, quella che sembra già definita, c'è il volto di Martin Caceres. Il classe 1987 arriverà nel 2018 dopo essere passato per sei mesi al Verona. L'ultimo slot libero per l'extracomunitario la Lazio è riservato a una delle altre due carte: Azmoun o Caicedo.

IL PIANO B - Felipe Caicedo, attaccante dell'Espanyol, piano B fino a qualche giorno fa, è un'operazione fatta. L'interesse della Lazio si è manifestato con sempre maggiore insistenza e il calciatore è in compagnia del suo entourage in attesa di avere il via libera per partire alla volta di Roma. Il "cartaceo" è pronto per essere firmato, le valigie sono sistemate. Le prossime ore saranno decisive visto che altri club continuano a chiedere informazioni, soprattutto società di medio profilo della Premier League. Non potrà ritenersi bloccato all'infinito da Azmoun.

IL PREFERITO È IL PIU' LONTANO - Sardar Azmoun resta il sogno, la via principale che porta al colpo importante. Il suo arrivo escluderebbe quello di Caicedo e viceversa. La situazione resta però più complessa. La Lazio è forte del lavoro svolto con la famiglia del calciatore ma due sono gli ostacoli ancora presenti. Il primo è la forbice di circa tre milioni fra domanda e offerta. Il Rubin Kazan non ha fretta nel trovare il punto d'incontro, la Lazio si. Il secondo è il carattere del calciatore. La Federazione Iraniana punta molto su di lui come manifesto del proprio movimento calcistico, Azmoun non vuole rischiare d'incappare in un'annata storta a livello di adattamento. Caicedo è in scia, freccia già esposta, pronto al sorpasso.