FOCUS - La parabola di Luiz Felipe: da scommessa a piacevole scoperta. E con lui in campo...

Pubblicato il 03/11 alle 23:00
04.11.2017 07:15 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - La parabola di Luiz Felipe: da scommessa a piacevole scoperta. E con lui in campo...
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© foto di Federico Gaetano

E alla fine arriva Luiz Felipe Ramos Marchi. L’ultimo miracolo sportivo di Simone Inzaghi è la valorizzazione del giovane difensore brasiliano. Arrivato in Italia nell’estate del 2016 su intuizione di Igli Tare, ha vissuto un anno di ambientamento complicato alla Salernitana. Appena sette presenze e un gol per il centrale che in Campania non ha trovato lo spazio che si sarebbe aspettato. Tornato alla base in estate, sembrava destinato ad andare a farsi le ossa altrove. Il calcio è, però, fatto di momenti e occasioni. Il ragazzo di Colina ha un temperamento vivace e tanta voglia di emergere e ha saputo approfittare della situazione. Il difensore verdeoro ha lavorato duramente durante il ritiro di Auronzo, ascoltando le direttive del mister biancoceleste e ha scalato le gerarchie. Gli infortuni di Wallace, Bastos e de Vrij gli hanno concesso un’opportunità che lui ha sfruttato al meglio. "Luiz aveva già dimostrato di avere personalità e ha fatto sempre bene. Dal ritiro è cresciuto molto, sta facendo passi importanti” parlava così due settimane fa il piacentino dopo il successo dell’Allianz Riviera. Ieri sera, però, il numero 27 si è superato con una prova maiuscola con cui ha annullato Plea e Balotelli. Proprio sull’italiano ha operato una chiusura quasi eroica a dieci minuti dalla fine che ha evitato guai seri e permesso a Strakosha di chiudere il match con la porta inviolata. Da giovane di belle speranze si è trasformato in un’alternativa importante. Finora ha collezionato otto partite (5 da titolare e 3 da subentrato) con l’aquila sul petto e i capitolini sono sempre usciti con il bottino pieno. Ha la migliore media punti nella rosa biancoceleste e può essere considerato a tutti gli effetti un talismano. 

PREZIOSA RISORSA – Nella partita con il Nizza è stato il migliore in campo come dimostrano le statistiche.  L’ex Ituano ha stabilito il primato di palloni toccati (83), di passaggi offensivi (29), di duelli difensivi vinti (5), di palle intercettate e bloccate (2 per gli ultimi due dati, ndr). Sono i numeri a premiare il brasiliano e a renderlo un’alternativa importante per Inzaghi. In attesa di Caceres e dopo l’addio di Hoedt, in tanti avevano parlato di un reparto a corto di giocatori. Società e tecnico hanno puntato forte sul paulista che ha ripagato la fiducia concessagli. Ha venti anni (è nato il 22 marzo 1997), ma ha l’autorevolezza di un senatore. La stagione è ancora lunga e la Lazio sa di poter contare forte su di lui.