Galderisi: "Lazio, l'Europa League può segnare la svolta! Ho grande stima di Pioli, ma servirebbero innesti..."

11.02.2016 18:18 di Benedetta Orefice Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
Galderisi: "Lazio, l'Europa League può segnare la svolta! Ho grande stima di Pioli, ma servirebbero innesti..."
© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Dal mercato ai problemi in attacco, passando per la partita di questa sera contro l’Hellas Verona. E’ una lunga chiacchierata quella che si concede Giuseppe Galderisi, ex giocatore (tra le altre) di Lazio, Milan e Juventus, ai microfoni de “I Laziali Sono Qua”. Per cominciare, ovviamente, un’analisi sul momento dei biancocelesti e degli scaligeri: “Gli allenatori sono sempre nell'occhio del ciclone. Mandorlini dopo aver portato il Verona dalla Serie C a un passo dall'Europa ha pagato la crescita delle aspettative intorno ai gialloblu. A volte però cambiare l'allenatore può regalare stimoli importanti e, nonostante ci fosse un grande amore nei suoi confronti, è evidente come Delneri abbia riportato vitalità nell'ambiente. Riguardo Pioli ho grande stima di lui. Allenare la Lazio non è semplice per tanti motivi. L'allenatore paga sempre le conseguenze quando le cose non vanno bene, ma lui si è dimostrato umile nel momento migliore ed ha mostrato tutta la sua determinazione nel massimo momento di difficoltà della squadra. Questo è senza dubbio un merito".

MERCATO E ATTACCO STERILE – Immancabile un commento al mercato di gennaio (ma non solo) e alle difficoltà degli attaccanti capitolini sotto porta: "Il mercato secondo me è fondamentale all'inizio dell'anno. A gennaio si rischia di creare più confusione rispetto ai benefici che si possono trarre da eventuali innesti. Bisogna avere una progettazione di un certo spessore e dare continuità ai buoni risultati ottenuti. Se la società lavora bene lo spogliatoio ne trae benefici, quando non succede i malumori si moltiplicano perché ci si scarica le colpe l'uno sull'altro. La parola progetto in Italia è stata molto svuotata di significato. La Lazio ha una base di lavoro ottima a partire dall'allenatore e dallo staff. Andrebbe supportata con qualche innesto che permetta di raccogliere i frutti di quanto seminato e di valorizzare il lavoro compiuto. L'anno scorso era un piacere guardare la Lazio, soprattutto nella fase offensiva. Quest'anno molti giocatori non si sono ripetuti e sono venute meno le classiche zampate dei grandi campioni. E' il gioco di squadra che deve però portare le punte ad esprimersi al meglio, senza puntare il dito contro nessuno se i gol non arrivano. Al momento tra i singoli solo Candreva mi sembra abbastanza continuo".

EUROPA LEAGUE – In chiusura, l’ex calciatore si è soffermato sulla competizione europea e sulla sfida contro il Galatasaray: “Ritengo possa essere un obiettivo ben preciso. In campionato è ancora presto per lasciarsi andare, ma l'Europa può essere la chiave per trovare la svolta stagionale. Ci sono le basi per la Lazio per far bene, anche se i turchi sono una squadra ostica. E' Importante aver recuperato Biglia, ma servirà l'apporto di tutti, a partire da Felipe Anderson, un talento che va recuperato".