Gentiletti si presenta: "A Genova lego due ricordi, voglio portare in alto la squadra"

Continua ad allenarsi a Neustift (in Austria) il Genoa. Domenica ha raggiunto i suoi nuovi compagni anche Santiago Gentiletti, annunciato ufficialmente dai rossoblù il giorno seguente. Il difensore argentino, uscito dal progetto della Lazio, ha iniziato la sua avventura. Queste le sue prime parole riportate da genoanews1983.it: “Qui c'è un gruppo buono. Stiamo lavorando tanto per prepararci al meglio e arrivare pronti al prossimo campionato. Il Genoa è una grande squadra con un ambiente molto bello che ho scoperto quando sono venuto a giocare qui da avversario. Giocare in uno stadio pieno per un calciatore è importante. Non importa che sia piccolo o grande. L'importante, come a Genova, è che sia sempre pieno. Questo è un incentivo per noi giocatori. Il nostro obiettivo è fare bene e portare il club più in alto possibile”. Diversi gli argomenti toccati, tra questi la posizione in campo: “Personalmente ho giocato in entrambi gli schemi, non ho preferenze. Negli ultimi anni ho giocato a quattro, ma in precedenza avevo giocato a tre. Noi, come squadra, usiamo un modulo un po' misto. L'importante però è farlo nel migliore dei modi. I compagni argentini sono un vantaggio. A me piace far parlare in campo, così possiamo aiutarci l'uno con l'altro”. Poi sull’arrivo in Italia: “Il passaggio da un paese all'altro mi ha permesso di crescere. Anche se uno è un po' più grande, può imparare nuove cose anche da un singolo allenamento o da una partita. Sono contento di aver fatto questo passo. Le condizioni fisiche? Ho lavorato una settimana alla Lazio poi sono arrivato qui. Piano-piano però arriverò al cento per cento fisicamente, c'è tempo”. Ultime battute sul rapporto speciale col ‘Luigi Ferraris’: “Mi sono rotto il ginocchio contro il Genoa, ma ho fatto gol al mio rientro alla Sampdoria. È stata una cosa molto bella segnare lì la mia prima rete italiana”.