GIOVANISSIMI NAZIONALI - Siviglia: "Abbiamo fatto un'ottima gara, ma è mancata la cattiveria sotto porta"

21.10.2014 18:55 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
GIOVANISSIMI NAZIONALI - Siviglia: "Abbiamo fatto un'ottima gara, ma è mancata la cattiveria sotto porta"
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© foto di Federico De Luca

I Giovanissimi Nazionali di Sebastiano Siviglia non vanno oltre lo 0 a 0 contro il Lanciano, nonostante una prestazione convincente è mancata la lucidità sotto porta per chiudere la gara. Per parlare della partita e dei prossimi impegni è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 proprio l’ex difensore biancoceleste.

Come stanno i tuoi ragazzi?

"I ragazzi sono abbastanza tranquilli e sereni, abbiamo fatto una discreta partita contro il Lanciano. Sotto l’aspetto del gioco abbiamo fatto una buona gara, sotto il punto di vista realizzativo siamo andati meno bene. Il Lanciano ha chiuso bene le nostre offensive, ma noi siamo stati poco cinici sotto porta. E’ stata una giornata in cui ha fatto parecchio caldo, ma io devo valutare la partita in modo oggettivo, siamo stati poco cattivi sotto porta"

I tuoi non hanno segnato, però non hanno neanche subito gol…

"La squadra sotto questo punto di vista è attenta, ci teniamo molto a lavorare bene in fase di non possesso. Cerco di mandare ai ragazzi un messaggio propositivo, gli dico sempre di andare a prendere la palla e andare verso la porta. Sono contento della crescita dei miei ragazzi"

Come si può continuare a crescere?

"Sono contento, i ragazzi sono gli stessi nell’anno passato. Sono per undici undicesimi quelli dello scorso anno, stiamo andando oltre le aspettative e per questo sono contento. Dobbiamo essere più spregiudicati, un pizzico di coraggio in più non guasta. Devono continuare così per migliorarsi ancora".

Come si fa a far venire fuori la cattiveria sotto porta?

"Spesso e volentieri ce l’hai dentro, altrimenti bisogna motivare i ragazzi ad essere più determinati. A volte li alleni facendo la regola del gol ad un tocco. I ragazzi così li fai diventare più cattivi sotto porta, noi ci proviamo in tutti i modi"

Cerchi di motivare i tuoi ragazzi?

"Come allenatore cerco di toccare le corde motivazionalI, ma è anche giusto rispettare quella che è la loro crescita, senza spingere troppo sull’acceleratore. Devono potersi divertire e trovare il loro spazio. Bisogna portare gioia, divertimento e fare in modo che si cresca. Bisogna portare gli elementi necessari a far vedere il calcio"

Qual è il prossimo impegno?

"Contro la Casartana, c’è una sosta per le Nazionali. Sono orgoglioso perché ci sono tre dei miei ragazzi che sono stati convocati".

Cosa ne pensi della convocazione di alcuni dei tuoi ragazzi in Nazionale?

"C'è grande soddisfazione perché si vede che sono sulla strada giusta, spero che loro possano portare lustro al settore giovanile. Questa è un’altra esperienza che porta ancora di più consapevolezza dei propri mezzi. Per ora vanno a fare uno stage, la convocazione sarebbe un sogno. Questo è un treno che passa, bisogna prenderlo e rimanerci su. E’ un piacere per tutti, compagni e allenatori. Spero che lo possano vivere con entusiasmo. Devono andare in campo e divertirsi. Non bisogna crearsi false aspettative perché il percorso è lungo e tortuoso. Chi lavora seriamente e serenamente raccoglierà i frutti del proprio lavoro. Bisogna sempre ricordarsi che è un gioco e così deve rimanere".

Ora c’è la pausa, come procederete?

"Questa è una settimana dove lavoreremo con attenzione, rincareremo un po’ la dose. Abbiamo tre giorni liberi perché non c’è la partita. I Nazionali faranno qualche cosa in meno, chi non ha questo impegno farà qualche cosa di più"

Cosa ne pensi della Casertana?

"E’ una squadra che verrà a Roma a chiudersi per strappare un punto. Farà un gara di ripartenza e aspettare l’occasione giusta per colpire. Sono partite in cui difficilmente l’avversario gioca a viso aperto, speriamo di segnare il prima possibile, perché segnando cambia l’andamento della gara. Noi dobbiamo fare la prestazione".

Un pensiero sulla prima squadra…

“La continuità è importante, questi risultati gettano un velo di grande serenità e convinzione. I segnali c’erano anche prima, contro il Genoa se la Lazio avesse vinto 2/3 a 0 non avrebbe rubato proprio nulla. La Lazio ha fatto una grande partita a Firenze non è da tutto, tre grandi vittorie che danno continuità,consapevolezza dei mezzi e la serenità che serve per lavorare nel modo migliore”