Gregucci: "Lazio, dovevi comprare un fuoriclasse! Jackson Martinez avrebbe fatto al caso nostro..."

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"Le amichevoli estive contano poco o nulla, se non per dare autostima ad un gruppo che si sta formando, ma la Lazio non ne ha bisogno perché il gruppo si conosce. Poi la frammentazione del gruppo a causa degli impegni delle nazionali è effettivamente una difficoltà del calcio moderno". Angelo Gregucci, ex difensore biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, non si fascia la testa per un pre-campionato non esaltante e regala spunti interessanti soprattutto in chiave mercato: "Gli investimenti per fare plusvalenze sono operazioni che la Lazio sa fare magnificamente. Ma io avrei chiesto un fuoriclasse. Uno! Siamo ai preliminari di Champions League, abbiamo la concreta possibilità di sfondare quella porta per entrare e avere anche tanti ricavi". Bacchetta un po' l'operato della società, che a sua detta poteva fare di più: "Jackson Martinez avrebbe fatto al caso nostro, mi sarei inserito in quella trattativa. Oppure avrei fatto un pensierino a Radamel Falcao, nonostante venga da un infortunio al ginocchio e allo United ha fatto maluccio. Benteke non era tanto una scommessa, ed è andato al Liverpool per più di 40 milioni di euro (46, ndr), una cifra fuori portata. Rischio di alterare gli equilibri? Quando inserisci un fuoriclasse non alteri mai gli equilibri - Gregucci è convinto -, oltre ad alzare il livello tecnico portano anche l'esempio da seguire. Noi un fuoriclasse ce l'abbiamo, il suo problema è la carta d'identità...". Chiaro il riferimento a Miro Klose. Da ex difensore, poi, incensa De Vrij. "Anche lui è un fuoriclasse di livello internazionale, un ragazzo che interpreta bene il ruolo e sa stringere i denti, questo mi piace molto". Chiusura sulla Juve: "La Juve è ancora avanti rispetto a tutti, ha perso delle grandi certezze ma ha investito sulla lungimiranza".