I nodi da sciogliere per la Lazio del futuro: i dubbi di Felipe, le situazioni di Caceres e Caicedo

23.05.2018 09:29 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
I nodi da sciogliere per la Lazio del futuro: i dubbi di Felipe, le situazioni di Caceres e Caicedo
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Una stagione davvero particolare per Felipe Anderson. La partenza in ritardo per i guai fisici, le difficoltà iniziali e la quasi rottura dopo la sconfitta casalinga contro il Genoa, con tanto di esclusione per la successiva trasferta di Napoli. In quei giorni sembrava sempre più probabile una sua cessione a fine anno, e con il mercato ancora aperto in Brasile si era parlato anche di una partenza immediata in prestito (il Santos lo avrebbe riaccolto a braccia aperte, ndr). Così non è stato. Felipe ha saputo rialzarsi, siglando anche gol pesanti tra Europa League e campionato. Ora è tornato il sereno, ma come si evince dalla consueta rassegna stampa di Radiosei, resta ancora qualche nodo da sciogliere: come ha sottolineato lui stesso nell’ultima intervista a Globoesporte, “a fine stagione ci sarà un confronto con la società per vedere cosa è buono per il club e cosa è buono per me”. La Lazio, dal canto suo, potrebbe valutare l’idea di una cessione, ma soltanto a fronte di un’offerta importante, senza rischiare di svalutare il giocatore. In assenza di queste componenti, Felipe resterà in biancoceleste.

CAICEDO, CACERES E LUKAKU – Restano in bilico, o comunque da valutare le posizioni di Caicedo, Caceres e Lukaku. L’attaccante ecuadoriano ha avuto poco spazio, e i soli 6 gol realizzati in 33 presenze tra campionato e coppe potrebbero spingere la società a guardare altrove per il ruolo di vice Immobile. Incerto anche il futuro di Caceres, per cui è scattato il rinnovo, ma che potrebbe essere comunque ceduto altrove. Discorso a parte invece per Lukaku: l'esterno belga vuole giocare titolare, difficile che possa accettare di buon grado un'altra stagione partendo sistematicamente dalla panchina. Non lascerà la Capitale, se non al netto di offerte importanti.