IL PRECEDENTE - Lazio-Juventus 2-3: una sconfitta immeritata durante 'Domenica in'

L’esame più difficile subito al secondo giorno di scuola. Simone Inzaghi attende la Juventus dopo il buon esordio alla prima di campionato contro l’Atalanta. A Bergamo la Lazio ha mostrato bel gioco e cinismo sotto porta ma anche fragilità. Dopo una settimana di lavoro il mercato non ha portato altri acquisti, solo Felipe Anderson è tornato dall’esperienza olimpica con il Brasile. In campo la miglior squadra, contro i bianconeri sarà dura.

DOMENICA IN - 3 ottobre 1976, la Lazio di Vinicio ospita all’Olimpico la Juve di Trapattoni. Tra i biancocelesti militano ancora alcuni giocatori dello scudetto di due anni prima come Pulici, Wilson, Re Cecconi e D’Amico. È una squadra che ora gioca per rimanere in Serie A, i bianconeri invece con Zoff, Gentile, Scirea, Tardelli, Boninsegna e Bettega fanno paura. Allo stadio c’è il pienone, in 60mila si godono un pomeriggio caldo e una partita spettacolare. E poco importa se il Governo a causa del caro petrolio ha invitato i cittadini a rimanere a casa. In realtà l’austerity vige da qualche mese: gli italiani post boom economico stanno bene e la domenica ne approfittano per fare gite fuori porta. Come evitare che la gente se ne vada in giro? Radio con le partite ma soprattutto nasce "Domenica In”, programma tv che copre l’intera fascia oraria del pomeriggio con sei ore di durata. Per la televisione è una grande novità, la prima puntata va in onda proprio il 3 ottobre del 1976 condotta da Corrado, ideatore anche del format. Ma quella partita come finisce? Apre Bettega, nella ripresa Boninsegna raddoppia. Re Cecconi accorcia le distanze dopo un minuto, ma ancora Bettega chiude i giochi. Il gol biancoceleste ad un minuto dalla fine di Giordano non serve a nulla, finisce 2-3. Ma la Lazio ha combattuto, Zoff con i guantoni insuperabile. Alla fine il risultato penalizza i laziali che escono però a testa alta dal proprio campo. Inzaghi, oggi, ai suoi chiede questo: di metterci la voglia e lo spirito per battere una squadra che sembra invincibile.

"Il mio trionfo mi sorprende da cinquant'anni. Sono fuori moda".
Corrado Mantoni.

Il consiglio musicale: “Take me to Church” - Hozier (Album: Hozier, 2014. Rubyworks Records)