IL PRECEDENTE - Lazio-Palermo 4-2, Inferno e Paradiso in 90'...

22.02.2015 09:00 di Matteo Vana Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio-Palermo 4-2, Inferno e Paradiso in 90'...

"Dobbiamo dare continuità ai risultati". Lo ripetono come un mantra i giocatori biancocelesti, sanno che per arrivare in Europa bisogna vincere. I 3 punti di Udine hanno certificato che la Lazio è viva, non ha nessuna intenzione di abbandonare il sogno chiamato Champions League, ma per farlo dovrà battere anche il Palermo di Iachini, lanciato a sua volta all'inseguimento dell'Europa League. I rosanero sono avversari da prendere con le molle, Dybala e Vazquez non consentono errori di nessun tipo. Servirà una prova di carattere, proprio come nel 2005.

Stadio Olimpico, il Palermo si presenta a Roma con il ruolo di anti-Juve cucito addosso. La partita la fanno i rosanero: un'ora di dominio, la Lazio pare non esserci. Troppo brutta per essere vera: prima Terlizzi, poi Santana rischiano di bucare la porta laziale. Al 36° Caracciolo, al primo gol stagionale, la punisce dopo uno svarione di Stendardo. Gli uomini di Rossi reagiscono, ma la manovra è confusa. Si va al riposo sul risultato di 0-1, l'Olimpico comincia ad innervorsirsi. La ripresa, però, è tutt'altra cosa: Gonzalez segna il 2-0, sembra finita. Le urla di Rossi, però,  hanno effetto immediato, la Lazio passa dall'Inferno al Paradiso in sette minuti. Ci pensa Rocchi, con la complicità di Santoni, a ristabilire il pari, poi Pandev fa esplodere lo stadio completando la rimonta. La rete che manda in visibilio i tifosi la firma Manfredini deviando fortunosamente una punizione dal limite: 7 minuti, 3 gol, neanche il più ottimista dei biancocelesti poteva chiedere tanto. Il poker è opera ancora di Pandev, servito da Dabo. Dallo 0-2 al 4-2, chiedere di più sarebbe stato impossibile.

Una rimonta da raccontare ai nipotini, uno spettacolo che difficilmente rivedremo. Chi c'era potrà vantarsene per sempre, chi ha preferito il divano allo scomodo seggiolino dell'Olimpico si sta ancora mangiando le mani: Lazio-Palermo non è una partita come tutte le altre, lo insegna la storia. Domenica saranno di nuovo di fronte, lo spettacolo pare assicurato.