Il presidente della Vigor risponde a Tavecchio: "Non l'ho mai sentito, Minala era regolarmente tesserato!"

Pubblicato il 15 settembre alle ore 13.18
16.09.2014 06:53 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
Il presidente della Vigor risponde a Tavecchio: "Non l'ho mai sentito, Minala era regolarmente tesserato!"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Una storia da Libro Cuore. "Minala era in un istituto di accoglienza, doveva giocare  per una società dilettantistica un sabato pomeriggio e non aveva il permesso, Io gli ho concesso il permesso telefonicamente. Lui ha giocato ed è stato visto da osservatori di una società di calcio professionistica ed ora è a Bari. Non aveva neanche la carta d’identità ufficiale". Così parlò ieri Carlo Tavecchio, presidente della Figc, negli studi della trasmissione Quelli che il Calcio. L'ex numero uno della Lnd aveva più volte citato il caso Minala per tentare di spazzar via la tempesta di critiche seguite all'infelice uscita su Opti Pobà in sede di campagna elettorale. Lo stesso Minala era corso in difesa di Tavecchio confermando l'aiuto ricevuto in un periodo difficile, dopo esser stato abbandonato alla stazione Termini da un fantomatico scout che gli aveva promesso un provino al Milan. Una sola telefonata per permettere ad un ragazzino senza documenti di disputare una partita di calcio dilettantistico. Il club in questione è la Vigor Perconti, una delle realtà più prestigiose a livello giovanile. I conti non tornano. Non fu una toccata e fuga e il ragazzo era in possesso di tutta la documentazione del caso, come afferma il presidente del club Maurizio Perconti a giovaninrete.wordpress.com: "Io non ho mai sentito Tavecchio e non ho neanche il suo numero. Non lo conosco personalmente e non l’ho mai conosciuto. Minala era tesserato: aveva passaporto e carta d’identità, ho depositato tutti i documenti ed è stato regolarmente tesserato. Il giocatore giocava con me, e non ha disputato una sola partita, ma ha giocato un campionato intero e anche il campionato delle regioni vincendo lo scudetto con la rappresentativa laziale, segnando anche 3 gol". Il presidente Perconti non avrebbe motivo di mentire, i due racconti non sono perfettamente compatibili e urge altra terra per sotterrare la battuta sull'esotico Opti Pobà...